Stamattina ho messo delle crocchette in una ciotolina per il gatto
bianco e nero che ogni tanto viene a giocare sul prato. Poi, mentre preparavo l’altare
per la Messa, tenevo d'occhio il campo e la ciotola dalla finestra della sacrestia. Il
gatto non era ancora arrivato. A un certo punto s’è avvicinata alla ciotola una
gazza, che è bianca e nera come il gatto, ma naturalmente non è il gatto! Con fare
circospetto s’è messa a guardare dentro la ciotolina. Quindi con due saltelli s’è
allontanata e ha cominciato a becchettare tra l’erba, fingendo disinteresse. Dopo
un po’ è tornata vicino alla ciotola e ha dato qualche occhiata al contenuto e subito
è volata via a qualche metro di distanza. Alla fine s’è convinta che non era
una trappola e ha cominciato con il becco a prendere qualche crocchetta. Poi se
n’è andata e ne è arrivata un’altra che ha ricominciato sospettosa l’ispezione
compiendo lo stesso rituale della sua collega, mentre io la osservavo dalla
finestra in attesa della Messa.
Sono uscito dalla sacrestia per celebrare la Messa e al mio
ritorno, mezz’ora dopo, sul campo c’era solo la ciotolina vuota. Le gazze erano
volate via e del gatto bianco e nero non c’era traccia.
Il comportamento delle gazze mi fa pensare alla mia relazione con
Dio. Quando prego e ascolto la Sua Parola, mi sento amato da Lui e Gli dico
tranquillamente: «Sia fatta la Tua
volontà»; quando invece trascuro la preghiera o l’ascolto della Sua Parola,
sono un po’ come le due gazze, guardingo e timoroso d’essere preso in trappola mentre
dico: «Sia fatta la Tua volontà».
Mancano
quaranta giorni a Natale e Ti chiedo, Signore, la grazia di non aver paura di
Te che sei Dio e vieni ad abitare in mezzo a noi, rivelandoci con il dono della
Tua stessa vita che sei amore, misericordia, compassione, carità senza misura e
senza condizioni!
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