giovedì 28 febbraio 2019

Goccia (60)

«Leggere le Scritture sacre è obbedire a una precedenza dell’ascolto. Inauguro i miei risvegli con un pugno di versi, così che il giro del giorno piglia un filo d’inizio. Posso pure sbandare per il resto delle ore dietro alle minuzie e il da farsi: intanto ho trattenuto per me una caparra di parole dure, un nocciolo d’oliva da rigirare in bocca» (Erri De Luca, scrittore).

sabato 23 febbraio 2019

Un Noè al giorno…

«Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni intimo intento del loro cuore non era altro che male, sempre» (Gen 6, 5).
Inizia così il racconto del diluvio.

Il versetto successivo descrive lo stato d’animo di Dio: «E il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo» (Gen 6, 6).

E, infine, la decisione: «Il Signore disse: “Cancellerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato e, con l’uomo, anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito di averli fatti» (Gen 6, 7).

Poi, però, Dio vide Noè: «Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore. [...] Noè era uomo giusto e integro tra i suoi contemporanei e camminava con Dio» (Gen 6, 8-9).

A partire da questo brano della Genesi, mi sono messo a pensare a quanto è bello essere cristiani: possiamo fissare lo sguardo su Dio e imparare da Lui a vivere.

Cerco di spiegarmi meglio: il racconto della Genesi mi fa pensare alla nostra quotidianità. Siamo continuamente raggiunti da notizie di violenze, prepotenze, cattiverie, ingiustizie. Il male sembra avere maggior risonanza rispetto al bene. Leggendo il giornale o guardando la TV, restiamo impressionati dalla malvagità degli uomini e questo può generare in noi un senso di angoscia e di grande dolore perché ci sentiamo quasi impotenti di fronte a tanta cattiveria.

Oggi guardo Dio e ritrovo in Lui il mio stesso sentire: Dio si addolora per la malvagità degli uomini (cfr. Gen 6, 6).

Ma tra gli uomini che abitano la terra, ce n’è uno «giusto e integro».
Gli occhi di Dio e i miei possono fissarsi su di lui.

Scelgo di imparare da Dio a cercare, a non fermarmi alle prime impressioni, perché c’è sempre un Noè a portata di sguardo.
Noè sta lì per rincuorare Dio e me.

Oggi ascolto le parole di Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore ferito a Roma. Le sue dichiarazioni all’uscita dall’ospedale ravvivano la speranza, incoraggiano alla buona battaglia, invitano ad apprezzare sempre la bellezza della vita. Mi rincuora la forza d’animo di quest’uomo e lo ringrazio per aver condiviso con tutti la sua testimonianza.

Oggi si chiama Manuel il “mio” Noè! [dGL]

mercoledì 20 febbraio 2019

… è più grande di chi risuscita un morto

«Chi conosce il proprio peccato è più grande di chi risuscita un morto. Chi piange un’ora su se stesso è più grande di chi ammaestra il mondo intero. Chi conosce la propria debolezza è più grande di chi vede un angelo. Chi segue Cristo in segreto e nel pentimento è più grande di chi gode di molta fama nelle chiese» (Isacco il Siro).

martedì 19 febbraio 2019

Goccia (59)

«Signore, mio Dio,
donami un cuore vigile,
che nessun pensiero curioso trascini lontano da te;
un cuore nobile
che nessun indegno attaccamento degradi;
un cuore retto che nessuna intenzione equivoca possa sviare;
un cuore fermo che resista ad ogni avversità;
un cuore libero che nessuna passione violenta possa soggiogare.
Concedimi, Signore mio Dio,
un’intelligenza che ti conosca,
uno zelo che ti cerchi,
una sapienza che ti trovi,
una vita che ti piaccia,
una perseveranza che ti attenda con fiducia,
e una fiducia che alla fine arrivi a possederti».
[da una preghiera di San Tommaso d’Aquino]

Se desideri leggere il testo integrale, puoi trovarlo qui Concedimi, o Dio misericordioso,...

lunedì 18 febbraio 2019

Goccia (58)

«Che io mi stanchi di ogni gioia
in cui tu non sei presente,
che non desideri nulla all’infuori di te.
Ogni lavoro da compiere per te
mi sia gradito, Signore,
e insopportabile senza di te ogni riposo.
Donami di rivolgere spesso il mio cuore a te,
e quando cedo alla debolezza,
fa’ che riconosca la mia colpa con dolore,
e col fermo proposito di correggermi».
[da una preghiera di San Tommaso d’Aquino]

Se desideri leggere il testo integrale, puoi trovarlo qui Concedimi, o Dio misericordioso,...

sabato 16 febbraio 2019

Goccia (57)

«Che io cammini verso di te, Signore,
seguendo una strada sicura, diritta,
praticabile e capace di condurre alla meta,
una strada che non si smarrisca
fra il benessere o fra le difficoltà.
Che io ti renda grazie
quando le cose vanno bene,
e nelle avversità conservi la pazienza,
senza esaltarmi nella prosperità
e senza abbattermi nei momenti più duri».
[da una preghiera di San Tommaso d’Aquino]

Se desideri leggere il testo integrale, puoi trovarlo qui Concedimi, o Dio misericordioso,...

venerdì 15 febbraio 2019

Goccia (56)

«[O Dio misericordioso] Metti ordine nella mia vita,
fammi conoscere ciò che vuoi che io faccia,
concedimi di compierlo come si deve
e come è utile alla salvezza della mia anima».
[da una preghiera di San Tommaso d’Aquino]

Se desideri leggere il testo integrale, puoi trovarlo qui Concedimi, o Dio misericordioso,...

giovedì 14 febbraio 2019

Goccia (55)

«Concedimi, o Dio misericordioso,
di desiderare con ardore
ciò che tu approvi,
di ricercarlo con prudenza,
di riconoscerlo secondo verità,
di compierlo in modo perfetto,
a lode e gloria del tuo nome» [da una preghiera di San Tommaso d’Aquino].

Se desideri leggere il testo integrale, puoi trovarlo qui Concedimi, o Dio misericordioso,...