Qualche volta mi chiedo come mi vede la gente e mi ritrovo a sorridere perché di volta in volta sono:
quello
che dà il permesso per fare da padrino o da madrina (come se dipendesse da me e
non dalla vita cristiana di chi chiede di fare il padrino o la madrina),
quello
che organizza cene, gite, eventi sportivi, momenti di aggregazione,
quello
che apre e chiude i cancelli e decide chi può stare dentro e chi deve stare
fuori,
l'acchiappafantasmi
(alcune richieste di benedizione delle case hanno tutta l'aria delle telefonate
ai ghostbusters, e non sto facendo
ironia),
quello
che predica bene e razzola male,
il
poliziotto o il carabiniere che deve presidiare l'oratorio per evitare che
teppisti e teppistelli mettano tutto a soqquadro (a questo proposito, ringrazio
le forze dell'ordine che intervengono sempre in maniera tempestiva quando me la
vedo brutta e non so più che fare),
il
responsabile della sicurezza,
il
manutentore di caldaie, pompe di calore, tetti, grondaie, strutture,
l'amministratore
condominiale,
l'organizzatore
di eventi,
il
guastafeste (perché non ci fai cantare questa canzone al matrimonio, perché non
fai volare il drone in chiesa, perché non ci fai fare l'aperitivo nel portico
della chiesa, perché non ci fai mettere la guida per il matrimonio, ché senza
la guida che matrimonio è?,...),... e tante altre cose ancora.
E
se non dovessi mostrarmi sorridente e disponibile per tutte queste cose e per
altre ancora, poi... "non lamentarti che la chiesa si svuota!".
Come?
Come?
E
la nostra comune vocazione a essere santi?
Io
non vado a messa e la colpa è del prete che non ci sa fare? Ma che stiamo
scherzando?
Io
non leggo il Vangelo e la colpa è del prete che non mi porta il Vangelo dentro
il bar o la discoteca o sulla spiaggia?
Io
non vivo la mia vita cristiana e la colpa è del Vaticano o della Chiesa che non
spende i soldi come a me sembra giusto?
Io
non frequento più la parrocchia e la colpa è del Vescovo che ha spostato il mio
prete?
Ma
stiamo davvero scherzando?
Mi
sa di no: mi sa che non stanno scherzando.
Mi
sa che alcuni ne sono seriamente convinti.
Mi
dispiace deludervi, ma la vocazione comune che abbiamo ricevuto con il
Battesimo, ci rende tutti ugualmente responsabili della Chiesa di cui siamo
membra vive, del tesoro che abbiamo trovato, della perla preziosa che rende
luminosa e piena di gioia la vita nostra e del nostro prossimo.
:)
RispondiEliminaSiamo un popolo di sacerdoti, re e profeti a servizio del Vangelo. Preghiamo affinché l'invito sia accolto dai battezzati laici e dai presbiteri/parroci che ancora vedono i membri della comunità parrocchiale come "collaboratori" facilmente sostituibili e non membri della Chiesa, di una comunità in cammino e a servizio del Vangelo. Grazie per l'invito e buon servizio. Fabiola Papa.
RispondiEliminaViviamo un tempo strano, difficile, di incertezze e di transizione. Credo che quello che è già avvenuto nel resto dell'Europa occidentale ora sta avvenendo in Italia: la catena di trasmissione della fede si è rotta. Ormai anche nel profondo sud Italia. Con tutto quello che ne consegue e le vecchie modalità di concepire catechesi, parrocchia, vita matrimoniale, sacramenti, vita consacrata, semplicemente non ci sono già piu. Il Signore che sempre fa nuove le cose saprà guidare la sua Chiesa.
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