mercoledì 15 novembre 2023

39 giorni a Natale – Buone notizie


Nella Messa di stamattina ascolto il Vangelo dei dieci lebbrosi che vanno incontro a Gesù (Lc 17, 11-19) e ne ricevo almeno tre buone notizie:

 

i)                Tutti e dieci vengono guariti. Dio fa grazia a tutti gli uomini e quindi anche a me!


ii)               La guarigione non obbliga i guariti, ma restano liberi di tornare da Gesù o di continuare per la loro strada. La libertà che Dio mi lascia anche dopo avermi fatto una o tante grazie, per me è una buonissima notizia! Dio non mi fa pesare il Suo amore, non mi obbliga, né mi costringe a cambiare vita, a essergli grato, a sdebitarmi in qualche modo. Tra Lui e me rimane l’amore che è sempre gratuito e lascia sempre liberi!


iii)             La salvezza è per tutti e non si limita ai “nostri”. E i “nostri” devono sempre vigilare perché non è detto che far parte dell’elenco dei discepoli, far parte della Chiesa significhi automaticamente salvarsi, vivere la vita di Dio, essere in comunione con Lui. La Bibbia è piena di “stranieri” che diventano segno di virtù e giustizia per chi “straniero” non è, o per chi “straniero” non si ritiene. Così nel Vangelo di oggi è uno straniero a tornare da Gesù per ringraziarlo. Ed è sempre quello straniero a ricevere le parole di Gesù: «Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!» (Lc 17, 19).


Quando mancano trentanove giorni a Natale, ti ringrazio, Signore, perché ogni giorno ci fai dono della Tua Parola, la Buona Notizia che salva la mia vita e la vita di ogni uomo!

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