«Sei Tu, Signore, la mia vita», dice la vedova col suo gesto.
Per lei non esiste superfluo e nemmeno esiste parte del superfluo:
ella offre tutto quello che aveva per vivere.
Quando
mancano ventisette giorni a Natale, leggo Lc 21, 1-4 e m’accorgo che vive
solo chi dice a Dio: «Sei Tu, Signore, la mia vita».
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