giovedì 31 dicembre 2020

Ogni volta la benedizione

Buon Pastore, opera di Sieger Köder
    
«Ti benedica il Signore e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace» (Nm 6, 24-26)

Stasera, ascoltando la benedizione contenuta nella prima lettura,
penso ai poveri incontrati quest’anno;
e penso al povero che sono io tutti i giorni dell’anno.
Ogni giorno cominciamo un cammino e lo cominciamo anche se restiamo a casa.
E ogni volta Dio ci benedice e ci custodisce:
«Ti benedica il Signore e ti custodisca» (Nm 6, 24).
Poi intraprendiamo le nostre vie
e le intraprendiamo convinti che ne avremo un bene…
Così,
a volte torniamo carichi di opere buone, con il volto sorridente,
e ci presentiamo a Dio tutti pieni di gioia,
sprizziamo gioia da tutti i pori, siamo ricchi di gioia!
Altre volte torniamo piegati dai peccati,
delusi da uno o più fallimenti,
pieni di tristezza, con il morale sotto i piedi,
e facciamo fatica ad alzare lo sguardo
e ci sentiamo poveri,
poveri come quei poveri mendicanti incontrati quest’anno,
come loro in cerca di uno sguardo nuovo, che ci faccia risorgere.
Quanti poveri e ricchi sono venuti quest’anno e mi hanno trovato con uno sguardo vecchio che diceva: «Ancóra???».
Cosa va cercando il povero?
E cosa va cercando il ricco?
E cosa andiamo cercando tu e io?
Tutti, credenti e non credenti, ricchi e poveri andiamo cercando il volto di Dio!
Andiamo cercando il Suo sguardo sempre nuovo, il Suo sguardo che rinnova:
«Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia» (Nm 6, 25).
Lo sguardo di Dio fa risorgere.
Lo sguardo di Dio possiamo riceverlo e impararlo soltanto da Dio e dagli uomini e dalle donne di Dio, le Sante e i Santi!
È uno sguardo che impariamo soltanto provando e riprovando a donarlo al prossimo, che è chiunque si presenti a noi!
Dall’incontro con il volto di Dio, segue per il ricco, per il povero, per te e per me il dono della pace che viene dal sentirsi toccare dalla tenera misericordia del nostro Dio:
«Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace» (Nm 6, 26). 

«Ti benedica il Signore e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace» (Nm 6, 24-26)

[omelia del 31 dicembre 2020 in occasione del Te Deum]

venerdì 25 dicembre 2020

Buon Natale!!!

Bambinello nella Chiesa di Cristo Re a Porto d'Ascoli

«Per avere fiducia, bisogna che qualcuno ti dia fiducia» (mons. Derio Olivero)
Ti guardo, Gesù,
e sento che poni in me tutta la Tua fiducia!
Ti guardo, Gesù,
e sento che posso porre in Te tutta la mia fiducia!

martedì 22 dicembre 2020

Natale rivelazione rivoluzione


Tradizionale come un pranzo
Tradizionale come un panettone
Tradizionale come un concerto
Tradizionale come uno scambio di doni…
Tradizionale come il Na…
 
Eh no!
Il Natale non è tradizionale!
Perché una rivelazione non diventa mai tradizionale!
Il Natale è una buona notizia;
e una notizia o è nuova,
oppure non fa notizia!
 
Se il Natale fosse tradizionale,
cosa direbbe oggi il Natale?
 
Il Natale non è tradizionale perché una rivoluzione non è mai tradizionale!
 
Non s’è mai detto: sei tradizionale come una rivoluzione!
Non s’è mai detto: facciamo il Natale tradizionale
E chi lo dicesse, non vivrebbe il Natale!
 
Il Natale è sempre nuovo!
Il Natale rivoluziona l’oggi!
Anzi, rivoluziona tutto: ieri, oggi, domani e dopodomani!
 
Perché l’angelo non smette mai di dire all’uomo e alla donna d’ogni luogo e d’ogni tempo:
«Oggi nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore» (Lc 2,11).

E così dicendo, l’angelo rivoluziona ogni oggi, perché ci annuncia il Salvatore!!!
 
Perciò ogni oggi:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama» (Lc 2,13)!
 
Buon Natale!!!

giovedì 10 dicembre 2020

Quando giochi in casa, tra le mura amiche,…


Sono aumentate le distanze e sono cambiati i punti di riferimento e gli spazi che abitiamo per la maggior parte del tempo. Occorre riconsiderare la situazione ed elaborare una nuova strategia d’azione.

In questo momento ci sono vicini da cui siamo costretti a stare lontani. E ci sono lontani a cui siamo costretti a stare vicini.
Ora, se non vogliamo abbandonarci alla rassegnazione e alla pigrizia, occorre che ci alleniamo con gli strumenti a disposizione per mantenerci pronti, agili e scattanti!
Chi pratica sport, quando non può allenarsi in palestra, trova il modo di fare gli esercizi a casa e, se non ha i pesi a disposizione, ne crea altri con le cose che ha lì con sé: bottiglie piene d’acqua o di sabbia, cassette,…
Allo stesso modo funziona per tutto il resto: basta ingegnarsi un po’ e sforzarsi di guardare oltre la superficie delle cose, oltre l’impressione spaventosa delle prove da affrontare.

Avevi degli amici e insieme trascorrevate i pomeriggi e vi facevate compagnia?
Ora non puoi incontrarli con la stessa frequenza di prima?
Hai provato a dare un’occhiata in casa?
Forse da qualche parte c’è un fratello o una sorella di cui avevi dimenticato l’esistenza, forse c’è un nonno o una nonna di cui ti accorgevi solo al momento del pranzo perché il sugo che fa nonna è un vero spettacolo,…
Forse a una certa ora della giornata girano per casa un paio di adulti a cui riconosci di somigliare un po’…

Ma sono babbo e mamma!
Sì, proprio loro: babbo e mamma!
Quelli che normalmente li consideri tra una storia di instagram e l’altra, quelli che gli rispondi sempre a monosillabi e solo quelle frasette indispensabili, quelli che gli dici le bugie perché altrimenti si preoccupano,…
Tutti questi li tenevi a distanza di sicurezza e ora improvvisamente sei costretto ad averli molto vicini.

Perché non provi a socializzare con loro?
Ora che li hai a portata di mano, perché non approfitti per conoscerli meglio?
Perché non provi a chiedere aiuto a loro quando sei in difficoltà e non c’è il tuo amico, quello che prima ti salvava dalle situazioni più difficili e ora, per cause che non dipendono da lui, deve stare a distanza di sicurezza?
Perché non ci provi?
Tanto resterà un segreto e nessuno verrà a saperlo che hai chiesto aiuto a mamma o a babbo, o che giochi a carte con tuo nonno, o che guardi le serie TV con tua nonna, o che ti confidi con tuo fratello o tua sorella, perché è l’unica persona che puoi vedere faccia a faccia, senza bisogno di uno schermo e di una connessione a internet.

In questi mesi sembra di vivere in un film di fantascienza!
E allora perché non punti su relazioni che prima consideravi fantascienza?
Perché non provi a socializzare con quelli di casa?
Tanto sei tra le mura amiche e non lo verrà a sapere nessuno!
Sarà il tuo segreto; tuo e di quelli di casa!
Sicuramente scoprirai che è una gran forza avere alleati e quando sarà il momento di giocare fuori casa, le tue forze saranno molto più grandi perché i tuoi alleati saranno sempre lì con te a sostenerti e a proteggerti! [dGL]

domenica 6 dicembre 2020

L'Avvento e il Natale

Ecco come mi immagino l'arrivo del Natale dopo ogni nostro Avvento:
Gesù che ci viene incontro
e ci prende dolcemente sottobraccio,
pronti e non pronti,
docili e resistenti,
proprio come fa il Vescovo con Peppone!
E dopo averci preso sottobraccio,
Gesù ci porta tutti là dov’è bene per noi andare:
alla gioia!!!
«Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te» (Lc 1,28)