«Tu cosa chiederesti a Babbo Natale?».
Stamattina mi prende la voglia di chiederlo ai ragazzi che
trascorrono tutti i pomeriggi in strada senza studiare e senza fare niente, a
quelli che vedo in tv protagonisti di violenze e bravate, a quelli che vedo nei
video sui social, …
Vorrei tanto chiederglielo ma ho paura che…
… che mi rispondano: «Niente».
Niente perché ho tutto. Niente perché quello che desidero Babbo
Natale non può portarmelo. Niente perché Babbo Natale non esiste. Niente perché
non desidero niente.
Ho paura che mi succeda quello che m’è successo con un’altra
domanda: «Cosa ti piacerebbe fare?». Oppure: «Cosa vuoi fare da grande?».
Oppure: «Come ti posso aiutare?».
«Niente».
«Non ci ho ancora pensato».
«Perché vuoi aiutarmi?» …
E intanto i giorni passano e anche le occasioni passano.
Chissà se arriverà mai un Natale in grado di accenderli.
Chissà se mai qualcuno riuscirà a farli sentire amati.
Chissà se mai crederanno a chi gli dirà che sono preziosi, che i
loro desideri e i loro sogni sono estremamente importanti …
Quando
mancano trentatré giorni a Natale, questo spero: che qualcuno stasera a casa li
abbracci e gli dica: «Ti voglio bene».
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