sabato 29 ottobre 2022
Il primo passo
venerdì 28 ottobre 2022
Dà alla testa
mercoledì 26 ottobre 2022
Chi succede?
lunedì 24 ottobre 2022
Quello che sarà
martedì 18 ottobre 2022
Mantello, libri e pergamene
Caro Timoteo,
che effetto può averti fatto ricevere una lettera
dall’apostolo Paolo in cui egli ti scrive: «Venendo, portami il mantello che ho
lasciato a Troade in casa di Carpo, e i libri, soprattutto le pergamene» (2Tm
4, 13)?
Forse non ti ha fatto nessun effetto, se non quello
di andare a casa di Carpo per recuperare il mantello.
Forse, invece, ti ha aiutato a non idealizzare Paolo
e a non pensarti come su un piedistallo, irraggiungibile, privilegiato,
inarrivabile per la vocazione alla santità che hai ricevuto da Dio, per il
compito che ti ha affidato l’apostolo Paolo, e per l’amicizia di Paolo che ti
considera suo figlio: «Figlio mio,…» (2Tm 2, 1).
Così, oggi, ascoltando nella prima lettura la frase:
«Venendo, portami il mantello…», ho pensato alle necessità quotidiane
(mantello, libri, pergamene,…) che entrano nelle lettere dei Santi e restano a
testimonianza che l’evangelizzazione non è mai astratta e che gli evangelizzatori,
perfino gli apostoli, hanno bisogno di una coperta e di qualcuno che recuperi
per loro libri e pergamene.
E il fatto che, terminata la lettura, anche oggi il
lettore abbia detto: «Parola di Dio», mi ha richiamato a non essere astratto
quando predico o scrivo e a non desiderare la vita spirituale come qualcosa che
mi estranea dalla realtà, rendendomi cieco e sordo (insensibile) alle necessità
mie e del mio prossimo.
Venendo, portami il mantello…
giovedì 13 ottobre 2022
La Grande perla
«…
D’improvviso udii una voce dietro di me:
“Dove
sei diretto, padrone? Al convento?”
[…]
“Al convento,” risposi; “ad ascoltare i cantici alla Madonna.”
“Che
la Sua grazia ti assista!”
Accelerò
il passo e mi raggiunse.
“Tu
sei quello che chiamano la Società del carbone?”
“Sono
io.”
“Eh,
che la Madonna ti conceda buoni profitti. Tu fai del bene al villaggio; dai il
pane ai poveri padri di famiglia, che Dio ti benedica!”
E
subito dopo lo scaltro vecchio, il quale doveva aver subodorato che i lavori
stavano andando in malora, aggiunse in tono consolatorio:
“Anche
se non guadagni niente, figliolo, non preoccuparti! Ne ricaverai sempre un
profitto; la tua anima andrà in Paradiso…”
“Questo
voglio anch’io, nonno.”
“Io non sono molto istruito; ma una volta in chiesa ho sentito un discorso di Cristo, e questo discorso mi si è impresso nella mente e non va più via. Diceva: vendi tutto quello che possiedi per comprare la Grande perla. E qual è la Grande perla? La salvezza della tua anima, figliolo. La tua signoria, padrone, è sulla buona strada per la Grande perla.”» (Nikos Kazantzakis, Zorba il greco, Crocetti editore, pp. 218-219).