sabato 28 febbraio 2015

Il falsario

L’illusione si rivela tale troppo tardi, quando ormai non possiamo far altro che accorgerci di ciò che abbiamo perso. Il piacere se ne va frettoloso, forse perché un po’ si vergogna di essere stato l’inconsapevole complice di un raggiro. Al suo posto si fa strada un’amarezza che sarà difficile cancellare.

Ci lasciamo conquistare dall’idea che tutto sia buono, che tutto sia lecito, che tutto giovi, che tutto vada provato per essere in grado di conoscere e di saper giudicare, quasi fossimo noi i primi uomini sulla terra e soltanto dalle nostre esperienze dipendesse la nostra vita, il confine tra ciò che è bene e ciò che è male.

Si parla di memoria, di storia, di ricordo, di tradizione, di tesori che ci vengono consegnati dal passato, di grandi uomini che ci hanno preceduto lasciando il mondo migliore di come l’avevano trovato. Se ne parla, ma troppo tardi o in luoghi poco frequentati.

è questa la dolorosa sensazione che mi assale constatando una superficialità dilagante che, se va bene, non produce grossi danni, solo qualche ubriacatura o qualche colpo di testa; se va male, e ho l’impressione che spesso vada male, disorienta e compromette la vita stessa.

A volte mi capita di pensare ai primi uomini e a come abbiano imparato cos’era velenoso e cos’era commestibile. Probabilmente qualcuno avrà pagato l’esperienza con la vita e successivamente i suoi familiari avranno classificato quel determinato cibo come un veleno, evitando di consumarlo. Se con i veleni funziona così, mi chiedo perché sia poi così difficile applicare lo stesso principio anche ad altre esperienze che genitori o amici ci indicano come nocive, inutili, pericolose, dannose. Non dovrebbe essere complicato, eppure continuiamo ad avvelenarci!

Succede perché il falsario fa bene il suo mestiere ed è abile a presentare i suoi prodotti come quelli che garantiscono la felicità vera a buon mercato. La sua merce ci sembra desiderabile, conveniente, a portata di mano e soprattutto così accessibile da non richiedere sacrifici o attese. E poco importa che Dio ci aveva messo in guardia, che gli amici ci avevano sconsigliato certe scelte, che i nostri genitori erano contrari,…

Io stabilisco cos’è bene e cos’è male per me!
Io ho il libero arbitrio!
Io me la sento!
Io lo voglio!
Io…

… Io sta diventando così grande che tra poco occuperà tutto il mondo.
A Io non basta mai lo spazio che ha intorno.
Per Io ogni altro è un intruso, un clandestino, uno che non ha diritto di abitare la terra, la sua terra.
E non importa che quell’altro sia un profugo,
un senzatetto,
un compaesano,
un vicino di casa,
suo fratello o sua sorella,
suo padre o sua madre,
suo figlio,
un bambino appena concepito,
un vecchietto,
un malato terminale,
un povero:
Io sta molto attento a non fare differenze; ogni altro è una minaccia da eliminare, un problema da risolvere in poco tempo e con la minima spesa. Io deve essere solo per essere libero di fare quello che vuole!
Io non si interessa del bene comune, se non quando il bene comune coincide con il bene di Io.
Quand’era bambino, Io rideva; ora non ride più.
Quand’era bambino, Io ascoltava; poi ha cominciato ad ascoltare solo ciò che gli era utile ed è diventato sordo; così ora non sente più.
Io invecchia e per quanti sforzi stia facendo per rimanere giovane e ritardare la morte, Io non ci è ancora riuscito e vede accorciarsi i giorni, finire il suo tempo.
Io è sempre triste e, da quando ha scoperto che anche i più ricchi muoiono, la sera fatica a prender sonno.

Io ha un forte bisogno di Tu, ma non lo sa perché il falsario e i suoi scagnozzi vigilano notte e giorno in modo che non se ne accorga.

Ma Tu fin dall’inizio è opera di Dio (Gen 2,18) e anche oggi ci sono apostoli che si mettono in cammino per raggiungere Io e annunciargli il Vangelo! [dGL]

Oggi leggi… (66)

Mc 10,41-45. Il cristiano, come Gesù, è colui che per amore di Dio e del prossimo si fa servo di tutti.

venerdì 27 febbraio 2015

Oggi leggi… (65)

Mc 10,35-40. Gesù ci indica ciò di cui dobbiamo veramente preoccuparci: non di una buona posizione, ma di seguirlo nel dono che Egli fa della propria vita amando fino alla fine.

giovedì 26 febbraio 2015

Oggi leggi… (64)

Mc 10,32-34. È certo il Venerdì Santo. Ma è certa la Risurrezione di Gesù, un evento in grado di illuminare anche le dolorose tenebre della morte.

mercoledì 25 febbraio 2015

Oggi leggi… (63)

Mc 10,28-31. Vivo è il ricordo di ciò che abbiamo lasciato, ma se impariamo a vedere il centuplo che già ora riceviamo, il passo nel seguire Gesù si farà leggero.

martedì 24 febbraio 2015

Oggi leggi… (62)

Mc 10,23-27. Una porta così stretta da risultare inaccessibile senza l'aiuto di Dio. Fidati di Gesù e mettiti in cammino: a Dio tutto è possibile!

lunedì 23 febbraio 2015

Oggi leggi… (61)

Mc 10,17-22. L’amore permette allo sguardo di Gesù di vedere in noi ciò che noi non vediamo. Se lo seguiamo, Egli ci dirà chi siamo e ci renderà liberi.

sabato 21 febbraio 2015

Oggi leggi… (60)

Mc 10,13-16. Ai più piccoli, ai meno considerati appartiene il regno di Dio. Impariamo da loro ad accogliere il regno di Dio e, come loro, ne saremo cittadini!

venerdì 20 febbraio 2015

Oggi leggi… (59)

Mc 10,1-12. L’Amore fa di due una sola carne, di tante persone Una Chiesa. È nel completo dono di sé, nella fedeltà per sempre, che si attua la sequela di Gesù.

giovedì 19 febbraio 2015

Oggi leggi… (58)

Mc 9,42-50. Seguire Gesù ci rende sale della terra e luce del mondo. Fidandoci di Lui, saremo segno vivente del Suo amore e daremo sapore a ogni cosa.

mercoledì 18 febbraio 2015

Oggi leggi… (57)

Mc 9,41. Anche i gesti più ordinari e quotidiani, se compiuti per amore di Gesù, sono una evangelizzazione e saranno ricordati!

martedì 17 febbraio 2015

Oggi leggi… (56)

Mc 9,38-40. Il nome di Gesù è fonte di unità. Proviamo a guardare con benevolenza e fiducia ogni uomo che incontriamo: è nostro fratello!

lunedì 16 febbraio 2015

Oggi leggi… (55)

Mc 9,33-37. Se vuoi accogliere Gesù, comincia a prenderti cura degli ultimi, dei più piccoli. È l’essere servi di tutti a renderci i più vicini a Lui.

sabato 14 febbraio 2015

Oggi leggi… (54)

Mc 9,30-32. Resta con Gesù anche quando non comprendi. Abbi fiducia in Lui ed Egli manderà lo Spirito Santo a sostenerti e guidarti!

venerdì 13 febbraio 2015

Oggi leggi… (53)

Mc 9,14-29. «Tutto è possibile per chi crede» (v. 23). Non siamo chiamati a far affidamento su noi stessi e sui nostri poteri, ma sulla potenza di Dio.

giovedì 12 febbraio 2015

Oggi leggi… (52)

Mc 9,9-13. È questo il tempo opportuno ed è Gesù il Messia. Non è più tempo di aspettare: è ora di convertirci e credere nel Vangelo.

mercoledì 11 febbraio 2015

Oggi leggi… (51)

Mc 9,1-8. Stare con Gesù è bello e dona pace. Ascoltiamo la Sua Parola e custodiamo la nostra relazione con Lui che è il nostro tutto.

martedì 10 febbraio 2015

Oggi leggi… (50)

Mc 8,34-38. La volontà di andare dietro a Gesù ci dà la forza di lasciare tutto per seguirlo senza pretese. Stare con Lui ci salva la vita!

lunedì 9 febbraio 2015

Oggi leggi… (49)

Mc 8,31-33. Impareremo a pensare secondo Dio, se terremo lo sguardo fisso su Gesù e non pretenderemo di essere noi a scegliere la strada.

sabato 7 febbraio 2015

Oggi leggi… (48)

Mc 8,27-30. Il discepolo intuisce l’identità di Gesù e professa la fede in Lui. Seguire Gesù è lasciare che Egli mi si riveli.

venerdì 6 febbraio 2015

Oggi leggi… (47)

Mc 8,22-26. Ti prego, Signore, di toccare i miei occhi perché anch’io possa vedere chiaramente e discernere tutto alla luce del Vangelo!

giovedì 5 febbraio 2015

Oggi leggi… (46)

Mc 8,14-21. Gesù ha provveduto a sfamare tanta gente e il pane è persino avanzato. Cosa ancora ci impedisce di fidarci di Lui?

mercoledì 4 febbraio 2015

Oggi leggi… (45)

Mc 8,11-13. Riconoscere i segni che Dio decide di offrirci è indizio di fede, pretenderne altri per credere in Lui è giustificare la nostra incredulità mettendolo alla prova.

martedì 3 febbraio 2015

Oggi leggi… (44)

Mc 8,1-10. Ancora una volta il suo cuore si commuove e Gesù va incontro alla folla, segno che Lui provvederà a tutto ciò che è necessario perché la nostra gioia sia piena!

lunedì 2 febbraio 2015

Oggi leggi… (43)

Mc 7,31-37. Forte è la meraviglia per i miracoli compiuti da Gesù. Preghiamolo di guarire la nostra sordità aprendoci all’ascolto della Parola che ci salva!