Brano su cui pregare: Mt 21, 28-32
Grazia da chiedere
Chiedo al Signore la grazia di sentirmi
figlio amato dal Padre celeste, pecorella sulle spalle del buon pastore (Lc 15,
1-7)
INTRODUZIONE
ALLA PREGHIERA
Tutti e due i fratelli, quando vengono
chiamati dal padre per andare nella vigna, sentono la chiamata come qualcosa di
diverso da quello che vorrebbero: il primo risponde che non ne ha voglia e il
secondo decide di non andare nella vigna. Questo mi fa pensare a tutte quelle
volte in cui intuisco o so qual è la volontà di Dio, ma scelgo di fare
l’opposto. La prima parte di questo Vangelo mi suggerisce che la volontà di
Dio, che è il Suo amore per noi, non mi appare automaticamente e
istantaneamente come qualcosa di buono per la mia vita.
In questa battaglia tra la mia volontà
e la volontà di Dio, mi viene in soccorso la buona notizia che mi è stata
annunciata: l’aver visto, sentito, toccato, vissuto il Vangelo, l’aver
incontrato Cristo Gesù. L’averlo cercato perché ero malato, stanco, oppresso,
scoraggiato, perduto, peccatore, sbagliato,… L’averlo incontrato perché ero in
cerca di felicità, di amore, di pace, di gratuità,… E il continuare a cercarlo
e a incontrarlo ogni giorno continuando a seguirlo con tutti i miei limiti,
errori, peccati, …
Non è la condizione di peccato, né
l’essere pubblicano o ladrone a farmi entrare nel regno di Dio, ma l’aver
accolto il desiderio di Dio di amarmi così come sono e nella condizione in cui
sono, condizione in cui non merito il Paradiso e riconosco, perché pentito dei
miei peccati, che Egli viene a cercarmi perché mi ama senza condizioni e senza
misura e non perché merito il premio per il mio essere giusto.
Questo brano di Vangelo mi ricorda che
non posso distrarmi dall’ascolto di Gesù perché, se non lo ascolto, finisco col
non riconoscere e non ricordare il Suo amore per me, e facilmente non vado
nella vigna, o mi convinco già di esserci quando, invece, sono ben lontano: «Voi, al contrario, avete visto queste cose,
ma poi non vi siete nemmeno pentito così da credergli» (v. 32).
INDICAZIONI PER
LA PREGHIERA
-
Ora rileggi il
brano biblico; cerca di capirlo, soprattutto per come ti è stato spiegato: cosa dice il brano in sé?
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Fai presente la
tua vita quotidiana, le tue situazioni, quello che sei…; rivedi tutto a partire
dal brano biblico: cosa dice a te?
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COME TI TOCCA quello che
comprendi? Quale sentimento ti suscita?
Dialoga con il Signore ed esprimi ciò che desideri dirgli