sabato 16 dicembre 2023

La mia anima esulta nel mio Dio


Brano su cui pregare: Isaia 61, 1-2.10-11
1Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, 2a promulgare l'anno di grazia del Signore.
10Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto con il mantello della giustizia, come uno sposo si mette il diadema e come una sposa si adorna di gioielli. 11Poiché, come la terra produce i suoi germogli e come un giardino fa germogliare i suoi semi, così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutte le genti.
 
Grazia da chiedere
Chiedo al Signore la grazia di vivere nella gioia l’attesa del Salvatore che viene.
 
INTRODUZIONE ALLA PREGHIERA
Si tratta del brano che Gesù legge nella sinagoga di Nazaret (Lc 4, 14-21): «Nella sinagoga gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: “Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato”» (Lc 4, 20-21).
Con Gesù inizia un tempo nuovo che è un tempo di grazia. Sapere che quello che sto vivendo è un tempo di grazia, mi mette nella condizione di cercare la grazia, di riconoscere la grazia, di vivere la grazia, di annunciare la grazia.
Mi sono accorto che trovo solo quello che cerco.
Se vado in giro senza cercare niente, mi accontento delle prime cose che incontro. Ma se, sulla Parola di Dio, vado in giro cercando Dio, io trovo Dio, riconosco la Sua grazia: «Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta!» (Mt 6, 33).
Che tempo è questo per il mondo?
Forse per il mondo è tempo di guerra e di violenza, è tempo di individualismo, egoismo, superbia e prepotenza, è tempo di ipocrisia, è tempo di odio, è tempo di male, è tempo di distruzione, è tempo di morte, è tempo di disperazione. Tutte queste cose, che incontro nel mondo, mi colpiscono, mi fanno male, mi rattristano e, se non vado in giro forte della Parola di Dio, rischiano di nascondere ai miei occhi la grazia di Dio, rischiano di convincermi dell’assenza di Dio o della Sua indifferenza alla mia vita, alla vita del mio prossimo, alla vita del mondo.
Che tempo è questo per me che sono cristiano?
È tempo di grazia, è tempo favorevole (2Cor 6,1-2), è tempo giusto per fare la volontà di Dio come mi viene annunciata dal profeta Isaia, come viene compiuta dal Signore Gesù: «mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l'anno di grazia del Signore» (Is 61, 1-2). Ed è tempo di grazia sia che mi trovi in pace, sia che mi trovi in mezzo a una guerra; sia che mi trovi nella libertà, sia che mi trovi in carcere; sia che mi trovi nella gioia, sia che mi trovi nella tribolazione: «Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,…» (Is 61, 10).
          Leggo e rileggo, allora, le parole di San Paolo ai Corinzi sentendole destinate a me e guardandomi, in compagnia di Dio e forte della Sua grazia, in tutte le situazioni elencate dall’apostolo:
 

«Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti:

Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso.

Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio con molta fermezza: nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce, nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, con sapienza, con magnanimità, con benevolenza, con spirito di santità, con amore sincero, con parola di verità, con potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama; come impostori, eppure siamo veritieri; come sconosciuti, eppure notissimi; come moribondi, e invece viviamo; come puniti, ma non uccisi; come afflitti, ma sempre lieti; come poveri, ma capaci di arricchire molti; come gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!» (2Cor 6, 1-10).

 

INDICAZIONI PER LA PREGHIERA

-        Ora rileggi il brano biblico; cerca di capirlo, soprattutto per come ti è stato spiegato: cosa dice il brano in sé?

 

-        Fai presente la tua vita quotidiana, le tue situazioni, quello che sei…; rivedi tutto a partire dal brano biblico: cosa dice a te?
 
-        COME TI TOCCA quello che comprendi? Quale sentimento ti suscita?

Dialoga con il Signore ed esprimi ciò che desideri dirgli

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