Le voci degli adolescenti mi fanno uscire di casa per vedere cosa
sta succedendo in piazza. Apro il portone e vedo un bel gruppo di ragazzi della
nostra Parrocchia: Agnese, la responsabile dell’oratorio, sta organizzando con
loro una raccolta viveri in favore delle missioni dell’Oratorio don Bosco in Bolivia e Perù.
Vedo i ragazzi sorridere, contenti di essere protagonisti di
questa importante iniziativa e di trascorrere il pomeriggio insieme a preparare
le attività dell’oratorio e a promuovere la raccolta viveri attraverso la
consegna dei volantini. Il loro entusiasmo mi fa pensare a com’è importante
proporre agli adolescenti di coinvolgersi in qualcosa di grande, mostrandogli
che la loro presenza è fondamentale e che quello che gli si chiede è realmente
alla loro portata, anche se costa qualche fatica, qualche rinuncia, qualche
sacrificio. La parrocchia è grande e in questi giorni fa freddo: non è detto
che sia piacevole andare in giro a piedi a consegnare i volantini. Dedicare un
paio d’ore a quest’opera di volontariato, costringe i ragazzi a organizzare il pomeriggio
e, forse, anche a rinunciare a occasioni di gioco o di svago. Però l’impegno
sembra non pesargli: li vedo partire con gioia per coinvolgere proprio tutti i
parrocchiani!
Quando
mancano diciassette giorni a Natale, sono gli adolescenti a tenere sveglia la nostra
comunità cristiana invitandola a vivere un Avvento e un Natale di carità. Li
guardo e penso che hanno trovato la felicità e ce la stanno annunciando:
collaborare insieme nel servire gli altri, essere collaboratori della gioia di
tutti!
Bravi ragazzi 👏👏👏
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