martedì 29 novembre 2011

Nei suoi giorni fiorisca il giusto (Sal 71/72, 7)

Oggi a scuola ho partecipato alla festa dell’albero.
Mentre i ragazzi presentavano le loro ricerche ai compagni di scuola, io fissavo il vaso che conteneva l’alberello d’ulivo e ripensavo a una frase ascoltata in seminario: «Fiorisci là dove il Signore ti pianta».

L’albero non sceglie dove essere piantato, eppure non si sottrae al suo compito e, se il contadino è sapiente, germoglia e porta frutto. Il calciatore non decide da solo il suo ruolo ma si affida a un buon allenatore che, conoscendolo e valutandone le caratteristiche, lo inserisce nella squadra nella posizione che gli permette di esprimere al meglio i suoi talenti.

Anch’io, come l’albero, non ho scelto dove nascere, dove crescere, dove vivere, dove portare frutto. La stessa scelta di essere prete non è stata una mia scelta ma una scelta di Dio, una vocazione. Io ho solo detto un convinto «Sì» alla chiamata di Gesù e ho deciso di seguirlo dovunque Egli vada, annunciando il Suo Vangelo! Ora sento che per farlo è essenziale imparare ad amare il luogo in cui vivo, le persone che incontro, ciò che mi viene chiesto di fare,… la croce che quotidianamente mi viene presentata perché io la prenda.

Tanti fratelli condividono con me il cammino, il terreno, le relazioni e vivono in ascolto di Gesù. Con Lui anche quando ci sentiamo mancanti, fragili, peccatori,… scopriamo che è bello essere perdonati, accolti per quello che siamo, guardati come un albero che, stando con Lui, darà buoni frutti. Egli con uno sguardo dice a ciascuno: «Ti amo, ti chiamo e mi fido di te. Seguimi! E non temere di diventare un albero con i rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra» (Mc 4, 32).

Perdonami, Signore, se ogni tanto, cerco di riprendere le briglie in mano e di decidere io dove andare! [dGL]

1 commento:

  1. Ciao don! Trovo queste righe stupende. Il Signore spesso ci conduce dove non vogliamo, ma è proprio lì che dobbiamo mostrare la nostra fede in Lui, amando il reale, l'istante, la fatica, e anche il dolore se ci tocca. Grazie

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