giovedì 17 novembre 2011

L’abbraccio di Gesù

«Eravate erranti come pecore, ma ora siete stati ricondotti al pastore e custode delle vostre anime» (1Pt 3, 25).

A conclusione di un pranzo in casa di amici, il mio sguardo si ferma su una formella appesa alla parete: c’è Gesù Eucaristia al centro e intorno una folla di persone stilizzate che si stringono a Lui.

Penso al nostro essere cristiani: riceviamo la nostra vera identità da Colui che ha dato la vita per noi e quando Lo incontriamo, sentiamo forte il desiderio di abbracciarlo e di lasciarci abbracciare da Lui! Il Suo è un abbraccio che comunica amore, cura, misericordia, letizia, serenità, unità, pace, grazia,... In Lui scompare ciò che ci divide e appare chiaro che siamo un solo corpo (Rm 12, 4-5)!

Il Buon Pastore viene a indicarci la via dell’unità e della pace e raccoglie attorno a sé ogni uomo (Lc 13, 34) chiamandolo per nome.

Signore, Tu chiami anche me, costantemente distratto o bloccato dalla coscienza della mia infedeltà e del peccato. E proprio il Tuo abbraccio mi fa rientrare in me stesso per seguirTi! [dGL]

1 commento:

  1. Il Signore chiama ciascuno di noi per nome e quella chiamata la ricordi per tutta la vita.

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