«In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce
splende nelle tenebre
e le tenebre
non l’hanno vinta» (Gv 1, 4-5)
Cari amici,
stamattina,
leggendo qualche pagina di un libro di padre David Maria Turoldo ho provato una
grande gioia!
Ho pensato di
condividerla con voi perché in questa Pasqua diversa, eppure così tanto Pasqua,
ci sono famiglie che dall'inizio della Quaresima stanno facendo quello che
raccomanda padre David nel suo testo (edito per la prima volta nel 1959, ed. La Locusta, Vicenza e riedito nel 2003 dalle ed. San Paolo).
Penso sia una
cosa di cui essere lieti.
Padre Turoldo
parla della Settimana Santa e scrive così:
«Con la Domenica
delle Palme ha inizio la stagione più grave dell'anno. È la settimana santa,
che rappresenta la misura e il modello per l'intera liturgia. Si chiama anche
settimana maggiore, poiché in essa si ricordano i più grandi misteri del
cristianesimo, si seguono gli ultimi giorni del Signore sulla terra e si notano
le sue ultime parole.
Se non ci
soccorre una diligenza speciale, e, vorrei dire, una fame di conoscere e di
pregare, è impossibile indicare, uno ad uno, gli avvenimenti, strani e
decisivi, che succedono in questi giorni santi. I genitori dovrebbero
raccogliere in queste sere i figlioli, e aprire i libri, e spiegare loro le
varie cerimonie che iniziano oggi con la benedizione delle palme e degli olivi»
(David Maria Turoldo, LA PAROLA DI GESÙ, ed. San Paolo, 2003).
«I genitori
dovrebbero raccogliere in queste sere i figlioli,...».
È quello che
sta accadendo in tante case in tutto il mondo, grazie all’impegno di tanti
cristiani nel trasmettere il prezioso tesoro della fede!
Ho pensato di condividere
con voi questa gioia che, anche fosse luminosa quanto un fiammifero, porta
sicuramente luce nelle tenebre ed è di conforto e di calore per chi, con umiltà,
accetta di lasciarsi scaldare e illuminare, anche da un semplice fiammifero
acceso!
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