domenica 4 dicembre 2011

Stare con Dio

«Credo che stare con Dio significhi solo questo: “Gustare la dolcezza del Signore e ammirare il suo santuario” (Sal 27, 4). Perché il Signore è solo questo. Non è neppure partecipare a una liturgia perfetta e ingessata. A stare con lui non ti parte solo l’anima, ma anche tutto il corpo entra in vibrazione perché lui è gusto, dolcezza, ammirazione… lui ti riempie non solo la testa, ma ti dolcifica il cuore, t’inebria di bellezza, ti riempie di sapore, ti rilancia nella vertigine dello stupore, facendoti naufragare nel mistero dell’abbraccio totale». [F. Farronato, Parola di prete]

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