lunedì 12 dicembre 2011

L’uomo di Dio

L’uomo di Dio considera ogni cosa come un dono d’amore che viene da Lui.

Giovanni Battista, i profeti, i discepoli ricevono tutto ciò che sono e hanno da Dio; sono uomini di Dio nel senso che appartengono completamente a Lui e vivono per Lui! Come loro, noi cristiani siamo chiamati a riconoscere che tutto ciò che siamo e viviamo è grazia e proviene da Dio.

L’uomo di Dio nel discepolato conosce il cuore di Dio, comincia a guardare il mondo con i Suoi occhi, scopre quanto a uno sguardo superficiale è invisibile e impara a conformare i suoi desideri alla volontà di Dio. La sua autorevolezza deriva dalla fede nella potenza della Parola che Dio gli ha affidato; essa opera efficacemente (Is 55, 10-11).

L’uomo di Dio semina generosamente senza pretendere di vedere i frutti. Il campo non gli appartiene; egli vive per Dio e compie la volontà di Colui che l’ha chiamato (Mc 4, 3-9).

L’uomo di Dio, cosciente della fedeltà di Dio e della gratuità di ogni cosa, apre la sua bocca per rendere grazie e benedire il Signore (Lc 1, 46-55; Lc 1, 67-79).

L’uomo di Dio non ha paura di alzarsi sui pedali per aggredire una salita che gli consentirà di passare dal fare le cose per piacere al farle per amore.

L’uomo di Dio prende la croce ogni giorno e si incammina dietro al Maestro, imparando da Lui la mitezza e l’umiltà (Lc 9, 23; Mt 11, 29).

L’uomo di Dio non teme perché trova nel Signore la forza, il coraggio e la speranza. [dGL]

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