martedì 8 maggio 2012

Un amico

«Barnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come, durante il viaggio, aveva visto il Signore che gli aveva parlato e come in Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù» (Atti 9, 27).

Mi commuove questo gesto amichevole di Barnaba nei confronti di Paolo.

Barnaba gli dà fiducia e lo prende con sé, garantisce per lui, lo accompagna testimoniando in suo favore.

Mi fa pensare al nostro essere riuniti nel nome del Signore; non sono tanto le belle parole o i discorsi ben costruiti a offrire al mondo la testimonianza credibile di ciò che siamo o diciamo di essere.

Occorre, invece, tendere la mano verso il prossimo, accoglierlo e concedergli di stare con noi sperimentando la fraternità: «Ecco com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme!» (Sal 132, 1).

Una porta aperta, un saluto cordiale, un sorriso donato,… coinvolgono e scaldano ogni uomo, disponendolo all’incontro con il Signore! [dGL]

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