A volte, soprattutto nei periodi di
discernimento, rischio di lasciare molto spazio alla ragione, all’intelligenza
per valutare bene tutti i pro e i contro di certe scelte; mi faccio quasi
prendere dall’idea che tutto può essere previsto e calcolato, che la scelta
dipende soltanto da me e, magari, dai superiori.
Ma tutta la nostra vita è nelle mani di
Dio: l’oggi è nelle Sue mani, ma anche la giornata di ieri e quella di domani.
Basterebbe ricordarsene nel quotidiano per ritrovare pace ed evitare estenuanti
resistenze.
Domenica, partecipando alla prima messa
di un sacerdote, sono rimasto colpito da un segno: gli è stato regalato un
agnellino.
Lo hanno portato all’altare dentro
una cesta.
Subito ha attirato su di sé il mio
sguardo incuriosito…
Subito il pensiero è andato all’Agnello
di Dio…
Subito il mio cuore è stato toccato e
rasserenato dalla sua mitezza, dalla sua docilità, dal suo silenzio: adagiato
nella cesta, si lasciava condurre legato senza belare e senza ribellarsi.
Nessun commento:
Posta un commento