martedì 24 ottobre 2023

61 giorni a Natale

 

L’esordio in amichevole della Folgore, società sportiva che si allena sul campo della nostra Parrocchia, mi ha portato ieri pomeriggio allo Stadio Comunale Filippo Pirani di Grottammare per sostenere la squadra e guardare la prima partita dei nostri ragazzi con i pari età del Grottammare Calcio.

Passeggiando per il campo sportivo nel pre-partita, ho notato tanti ragazzi di tutte le età impegnati coi loro allenatori in diverse zone del campo a seconda della categoria di appartenenza. Notare questa grande partecipazione mi ha rallegrato: nelle nostre città ci sono molte attività dedicate ai ragazzi, occasioni di crescita sportiva, ma anche umana, occasioni per imparare il gioco di squadra, occasioni per accorgersi che la vita stessa è un grande gioco di squadra dove ci si sostiene e ci si aiuta gli uni gli altri.

La scena non mi era nuova: la vedo in tutte le nostre Parrocchie, nella messa, nelle attività in oratorio, negli incontri di catechesi, nei ritiri, nei campi-scuola, … la vedo nei campi sportivi, nelle palestre e sulla pista di Atletica qui a San Benedetto del Tronto e a Porto d’Ascoli!

Stamattina, quando ormai mancano solo sessantuno giorni a Natale e forse già qualcuno sta pensando ai regali da preparare, non faccio altro che pensare al regalo quotidiano che siamo gli uni per gli altri semplicemente vivendo con cura le nostre relazioni, la nostra professione, un lavoro, un’attività sportiva, l’insegnamento a scuola, una missione, una vocazione,… Stamattina non faccio altro che pensare a quanto sia essenziale per la vita del mondo la cura, la gentilezza, la cordialità, la pace che offriamo, quasi per abitudine, a chi incontriamo,… Stamattina non faccio altro che pensare a quanto sia essenziale per la mia vita il mio prossimo e la società in cui vivo: sono doni di Dio che forse spesso sono tentato di considerare come un peso e una responsabilità! E com’è bello quando c’è qualcuno che me lo ricorda o me lo fa notare! Questa penso sia la missione dell’allenatore, dell’educatore, del maestro, del professore, di ogni adulto: ricordare o far notare che non si vive mai da soli!

Stamattina non faccio altro che pensare a come sia responsabilità mia, che sono adulto, far notare ai più piccoli che non si viene al mondo e non si vive da soli, ma sempre in una relazione in cui riceviamo molto più di quello che potremo restituire.

Non faccio altro che pensare a come sia responsabilità mia, che sono adulto, far notare ai più piccoli che se decido di vivere solo per ricevere, se decido di vivere solo per me stesso, verrà a mancare alla società il dono che sono io, e questo significherà l’infelicità per me e un dolore per tutti!

Quella col Grottammare è stata una bella partita! Tutti i ragazzi delle due squadre hanno vinto, perché, guidati dai loro allenatori, hanno espresso un bel gioco di squadra!

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