L’esordio in
amichevole della Folgore, società sportiva che si allena sul campo della nostra
Parrocchia, mi ha portato ieri pomeriggio allo Stadio Comunale Filippo Pirani
di Grottammare per sostenere la squadra e guardare la prima partita dei nostri
ragazzi con i pari età del Grottammare Calcio.
Passeggiando
per il campo sportivo nel pre-partita, ho notato tanti ragazzi di tutte le età
impegnati coi loro allenatori in diverse zone del campo a seconda della
categoria di appartenenza. Notare questa grande partecipazione mi ha
rallegrato: nelle nostre città ci sono molte attività dedicate ai ragazzi,
occasioni di crescita sportiva, ma anche umana, occasioni per imparare il gioco
di squadra, occasioni per accorgersi che la vita stessa è un grande gioco di squadra
dove ci si sostiene e ci si aiuta gli uni gli altri.
La scena non
mi era nuova: la vedo in tutte le nostre Parrocchie, nella messa, nelle
attività in oratorio, negli incontri di catechesi, nei ritiri, nei
campi-scuola, … la vedo nei campi sportivi, nelle palestre e sulla pista di
Atletica qui a San Benedetto del Tronto e a Porto d’Ascoli!
Stamattina,
quando ormai mancano solo sessantuno giorni a Natale e forse già qualcuno sta
pensando ai regali da preparare, non faccio altro che pensare al regalo
quotidiano che siamo gli uni per gli altri semplicemente vivendo con cura le
nostre relazioni, la nostra professione, un lavoro, un’attività sportiva, l’insegnamento
a scuola, una missione, una vocazione,… Stamattina non faccio altro che pensare
a quanto sia essenziale per la vita del mondo la cura, la gentilezza, la
cordialità, la pace che offriamo, quasi per abitudine, a chi incontriamo,… Stamattina
non faccio altro che pensare a quanto sia essenziale per la mia vita il mio
prossimo e la società in cui vivo: sono doni di Dio che forse spesso sono
tentato di considerare come un peso e una responsabilità! E com’è bello quando
c’è qualcuno che me lo ricorda o me lo fa notare! Questa penso sia la missione
dell’allenatore, dell’educatore, del maestro, del professore, di ogni adulto:
ricordare o far notare che non si vive mai da soli!
Stamattina non
faccio altro che pensare a come sia responsabilità mia, che sono adulto, far
notare ai più piccoli che non si viene al mondo e non si vive da soli, ma
sempre in una relazione in cui riceviamo molto più di quello che potremo
restituire.
Non faccio altro che pensare a come sia responsabilità mia, che sono adulto, far notare ai più piccoli che se decido di vivere solo per ricevere, se decido di vivere solo per me stesso, verrà a mancare alla società il dono che sono io, e questo significherà l’infelicità per me e un dolore per tutti!
Quella col Grottammare è stata una bella partita! Tutti i ragazzi delle due squadre hanno vinto, perché, guidati dai loro allenatori, hanno espresso un bel gioco di squadra!
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