mercoledì 25 ottobre 2023

60 giorni a Natale

Stamattina un salmo dell’Ufficio delle letture iniziava così: «Ti amo, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore; mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; mio scudo e baluardo, mia potente salvezza» (dal Salmo 17).

Queste parole mi hanno fatto pensare all’incontro quotidiano che ho col Signore nell’Eucaristia che celebro la mattina insieme a tanti cristiani e in modo particolare mi hanno fatto pensare al momento della Comunione, quando ci si mette in fila e si va a ricevere il Signore, sentendo nel cuore la stessa gioia espressa in un versetto di un altro Salmo: «Quale gioia, quando mi dissero: "Andremo alla casa del Signore!". Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme!» (Salmo 122, 1-2).

E così, oggi, vedendo il cammino dei cristiani verso l’altare per ricevere la Comunione, ho rivisto il cammino dei Magi che da Oriente vennero a Gerusalemme per vedere Gesù: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo» (Mt 2, 2).

Quando mancano sessanta giorni a Natale, ti chiedo la grazia Signore, di incamminarmi verso di Te sempre con la certezza che sto incontrando la Gioia, la Risurrezione, la Vita eterna, la Via, la Verità, la Vita! Signore, ti chiedo la grazia di avvicinarmi a ricevere la Comunione con il cuore che dice: «Ti amo, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore; mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; mio scudo e baluardo, mia potente salvezza».

1 commento: