«Ma
prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno,
consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e
governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare
testimonianza»
(Lc 21,12-13).
Ascoltando il Vangelo di oggi, mi sono
soffermato su questi due versetti in cui Gesù ci dice che cammineremo sulla Sua
stessa strada condividendo la Sua vita.
Metteranno le mani su di noi,
come le misero su di Lui nell’orto degli
Ulivi (Lc 22,54);
ci consegneranno alle sinagoghe e alle
prigioni,
come condussero Lui davanti al sinedrio
per essere giudicato (Lc 22,66);
ci trascineranno davanti a re e
governatori,
come condussero Lui davanti al re Erode
e al governatore Ponzio Pilato (Lc 23,1-12).
Infine, come Lui avremo occasione di
dare testimonianza;
testimonianza di un amore fino alla fine
(Gv 13,1), fino al dono totale della Sua vita per la nostra salvezza;
testimonianza di obbedienza al Padre: «non sia fatta la mia, ma la tua volontà»
(Lc 22,42);
testimonianza di fiducia nel Padre anche
nel momento della morte in croce: «Padre,
nelle tue mani consegno il mio spirito» (Lc 23,46).
Signore,
concedici di camminare con fede, speranza e carità sulla Tua via, la via del Vangelo! [dGL]
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