«Don
Camillo, l’arciprete di Ponteratto, era un gran brav’uomo. Però uno di quei
tipi che non hanno peli sulla lingua e, la volta che in paese era successo…»(Guareschi, don Camillo).
Qualcuno nei giorni passati ha paragonato
la vicenda del monastero delle Passioniste di Ripatransone a un racconto di Guareschi.
L’accostamento mi ha fatto sorridere, perché don Camillo è stato un mio compagno di viaggio fin da bambino.
Vivendo in prima persona gli eventi,
però, ho dovuto prendere atto con rammarico che la vicenda del monastero non
somiglia alle storie di Guareschi e non solo perché nel nostro caso don Camillo
e Peppone stavano lavorando fianco a fianco per raggiungere lo stesso obiettivo!
Non siamo dentro una storia di Guareschi
perché forse quelle storie non corrispondono più alla realtà che viviamo.
In un racconto di Guareschi,
probabilmente, le monache, salite buone buone su un’auto mandata dal monastero
di Tarquinia, in realtà non si sarebbero mosse da Ripa perché l’auto appena
revisionata avrebbe avuto problemi ad accendersi e nessun meccanico del paese sarebbe
stato disponibile a ripararla.
E in fondo era bene che la storia
finisse così, perché una conclusione di questo tipo avrebbe pacificato gli
animi più accesi e indignati, proprio come siamo tranquilli noi dopo aver visto
un film di don Camillo con gli indimenticabili Fernandel e Gino Cervi!
Un finale alla don Camillo ci avrebbe
lasciati sereni; infatti ci rasserena vedere che oggi vincono ancora i buoni
sentimenti e la sincerità, ci rassicura sapere che i semplici sono ascoltati e
amati, ci migliora toccare con mano che l’economia non conta più niente, quando
c’è in gioco la vita di uomini e donne di carne, ci fa bene ritrovarci uniti e
solidali a difendere un pezzetto della nostra storia, del nostro paese,…
Le monache sono rimaste a Ripatransone
grazie all’intervento del Vescovo, ma la tensione c’è ancora perché la
sospensione dell’ordine di trasferimento non è definitiva.
La
realtà è diversa da un racconto o da un film, ma questo non ci
impedisce oggi di guardare con fede quanto sta accadendo e continuare a sperare
in un mondo nuovo! [dGL]
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