martedì 17 gennaio 2012

Cielo stellato

Una serata in montagna, in mezzo alla neve.

Un san Bernardo ci guarda tranquillo e amichevole dalla finestra mentre ceniamo. Mi colpisce la sua forza, la sua stabilità; sembra imperturbabile nel gelo della sera. Si lascia accarezzare e mi trasmette un po’ della sua sicurezza. «Certe volte vorrei proprio essere forte come te!», gli sussurro all’orecchio.

Che coincidenza: parlo con un cane nei primi vespri di Sant’Antonio, patrono degli animali!

Poi una camminata in montagna, il suono di una campana attutito dalla neve, il cielo sereno e stellato, un grande silenzio! Alzo gli occhi e conto le stelle, i pensieri gradualmente si diradano; lasciano il posto alla gratitudine a Dio per questo spettacolo che ha voluto regalare all’uomo, un vero e proprio gesto d’amore per me.

È allora che la meraviglia si fa preghiera, relazione con un Tu.
Il desiderio si purifica e torna a quella comunione d’amore che non ha fine con Dio e con i fratelli!

Tutti sotto lo stesso cielo stellato, creato da Dio per noi, perché ne gioiamo! [dGL]

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