mercoledì 11 gennaio 2012

A catechismo

Stamattina Samuele mi ha raccontato ancora una volta la sua vocazione.

Non mi stanco mai di leggere questa splendida pagina della Sacra Scrittura, forse perché sono giovane come Samuele o forse perché anch’io un giorno ho sentito quella voce che chiamava: «Samuele!» (1Sam 3) e ho avuto anch’io un Eli che mi ha aiutato a riconoscere il Signore.

È la storia di un ragazzo e di un vecchio uomo di Dio che gli trasmette ciò che ha imparato in tanti anni di servizio al Signore. Potrebbe essere l’icona biblica del catechismo, dell’iniziazione cristiana.

Penso alla catechesi coi cresimandi di ieri sera, al difficile tentativo di camminare con loro, nonostante la differenza di età, di interessi, di passioni,… Come parlare loro della mia fede, della gioia di aver incontrato Gesù? Come aiutarli a sentire la presenza del Signore in tutto ciò che vivono?

La Parola di oggi mi soccorre: l’essenziale è essere lì quando Dio parlerà al loro cuore e susciterà in loro il desiderio di seguirlo,… L’essenziale è presentarmi a catechismo come sono veramente, senza aver paura di condividere la fede, le esperienze personali, le fragilità, le guarigioni e i miracoli che Dio opera nella mia vita (Lc 1, 46-55; 1, 67-79). Senza nascondere che il Signore mi ha preso per mano, mi ha fatto alzare e da quel momento la mia vita è cambiata (Lc 1, 29-39).

L’ultima volta che ho letto questo racconto di vocazione ero in montagna con i ragazzi e ho sottolineato le parole conclusive: «Samuele crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole» (1Sam 3, 20). 

Oggi Gesù, l’unico Maestro, ci rivela la strada da seguire per vivere alla presenza del Signore: «Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava» (Mc 1, 35). Prendiamo sul serio queste parole e mettiamo ordine nella nostra vita, nelle relazioni con Dio e con i fratelli, impegnandoci a incarnare il Vangelo!

Signore, non lasciare che io mi distragga! Aiutami a custodire la Tua Parola come un tesoro e fa’ che io risponda come Samuele: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta» (1Sam 3, 10)! [dGL]

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