martedì 10 marzo 2020

Per amore di Cristo e del Suo Corpo che è la Chiesa


Cari parrocchiani,
come state?

So che siete molto dispiaciuti perché non si può partecipare alla S. Messa della Domenica e nemmeno a quella dei giorni feriali, ma vi assicuro che noi preti stiamo pregando per tutti voi ogni giorno e in particolare nella S. Messa che celebriamo in forma privata don Pio e io.

Gesù si fa particolarmente vicino a ciascuno di noi per incoraggiarci e per toglierci tutte le ansie e le paure legate all’incertezza del nostro presente.
È Lui stesso a dircelo: "Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28, 20).

In questi giorni cerchiamo di ripetere frequentemente questa Sua Parola.
Gustiamo il sapore di questa Sua continua Presenza in ogni situazione e in ogni luogo.
Guardiamo la luce che sprigiona questa Sua Parola e viviamo col cuore acceso e infiammato da questa luce!
È la luce di Cristo!
È la luce della Risurrezione!
Questa luce mai si spegne e nella notte di Pasqua, accendendo il cero pasquale, ancora la vedremo risplendere, più viva e più calda che mai!
E canteremo a Cristo Risorto con tutta la voce, con tutto il cuore, con tutte le forze, con tutta la gioia di cui saremo capaci!!!

Sapete, cari parrocchiani, che fino al 3 aprile le scuole saranno chiuse e che i provvedimenti di sospensione delle attività aperte al pubblico riguardano anche la partecipazione alla S. Messa (feriale e festiva), gli incontri di catechesi, il servizio pomeridiano offerto dai volontari dell’UNITALSI nel salone della nostra Casa di Accoglienza, il circolo ricreativo per gli anziani, le attività della San Vincenzo, il servizio mensa offerto dalla Casa di Accoglienza ai poveri di passaggio e tutte le altre attività svolte in oratorio o negli ambienti parrocchiali.

Scrivendovi, mi rendo conto di quante cose belle offriamo gratuitamente e di come nel corso degli anni questa Parrocchia è diventata un punto di riferimento per tutto il tessuto sociale e per tutti gli uomini di qualsiasi provenienza e religione, grazie all’opera instancabile dei preti, delle suore, della gente che s’è impegnata a fare e dare il suo meglio per il bene di tutta la comunità.

È commovente trovarsi oggi a considerare tutto questo e a ringraziare il Signore per il cammino che ancora siamo chiamati a compiere insieme, preti e laici, «un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti» (Ef 4, 4-6).

Non ci perdiamo d'animo, cari parrocchiani,
e continuiamo a pregare e sperare e operare perché presto tutto torni alla normalità!

Viviamo questi giorni e questo tempo con grande amore per la vita nostra e del nostro prossimo, accettando di buon grado il sacrificio di stare a casa e uscire il meno possibile, non come una imposizione, ma come una scelta di amore e di cura verso chi è più debole o più a rischio di ammalarsi e morire (anziani e persone con problemi di salute).

E preghiamo, cari parrocchiani!!!

Intensamente preghiamo per Papa Francesco, per il nostro Vescovo Carlo e per tutti i Vescovi e sacerdoti, perché Dio li sostenga sempre nell’esercizio del loro ministero di guida del Popolo di Dio!
Preghiamo per i nostri governanti nazionali, regionali, provinciali, locali, in particolare per il Presidente della Repubblica Mattarella, per il Presidente del Consiglio Conte, per il Ministro della Salute Speranza e per tutte le autorità civili e militari coinvolte nella gestione di questa emergenza: Dio illumini tutti con la Sua grazia perché possano prendere le decisioni migliori per il bene nostro e di tutto il Paese!
Preghiamo per il personale medico, per gli infermieri e per tutti gli ammalati e per i loro cari!
Preghiamo per il Capo della Protezione Civile e per tutti i volontari impegnati nel sostegno a chi sta vivendo una situazione di particolare disagio a causa del CORONAVIRUS o di altre emergenze.
Preghiamo per tutti gli uomini e le donne che abitano con noi questa terra perché possano vivere nel rispetto e nell’amore reciproco e fare così la volontà di Dio!
E, infine, preghiamo per tutti i defunti e per i loro familiari, che avranno anche il dolore di non poter vivere il funerale sentendo il calore e la vicinanza fisica di parenti e amici.

Questo sarà il nostro modo speciale di vivere una Santa Quaresima, più intensa del solito, ma come al solito caratterizzata da digiuno, preghiera ed elemosina per amore di Cristo e del Suo Corpo che è la Chiesa!

Fede e fiducia in Dio sempre!!!
Dio vi benedica e vi custodisca nel Suo amore!!!

don Gian Luca, parroco di Cristo Re

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