mercoledì 25 marzo 2020

Neve


«E un giorno... un giorno, ecco che la neve ha cominciato a cadere e dopo tutte quelle ricerche, quelle preghiere che forse non osavo formulare, che restavano segrete nel fondo del mio cuore, ecco che un giorno, raccogliendo un fiocco di neve, vedendo la sua perfezione, la sua bellezza, la differenza con tutti gli altri, ho avuto (oh, non è un ragionamento!) ma ho avuto come un'intuizione che c'era qualcuno dietro il più piccolo fiocco di neve! C'era tanta bellezza, grandezza e tanta diversità nello stesso tempo per una cosa così effimera che bisognava bene che ci fosse una intelligenza, un pensiero, un amore anche dietro quel piccolo fiocco di neve, che si era fuso appena lo avevo preso in mano. Ma allora, se quel fiocco di neve - e ancora una volta, non è un ragionamento, non vi porto delle prove - era una manifestazione di qualcosa di più bello, di più grande, di sconosciuto ancora, mi dicevo: allora tu non sei una bestia, non sei frutto del caso. Quel Dio... forse, esiste... e se esiste... Non credevo neppure ancora che Egli esistesse, ma mi dicevo che se quel Dio esisteva, Egli doveva riconoscermi, doveva amarmi. Presentivo qualcosa di simile a quella parola della Bibbia che Dio stesso ha messo sulla sua propria bocca: “Perché hai valore ai miei occhi e io ti amo...”». [Jacques Loew]

Se volete, nel link qui sotto potete leggere la Conferenza di Jacques Loew da cui è tratta la citazione. Buona lettura!




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