«Il mio amore a Gesù Sacramentato crebbe
assai.
Passando in vicinanza del Coretto dov'era
esposto il SS. Sacramento, mi sentivo liquefare d'amore e non me ne sarei mai
allontanato.
Negli esercizi dell'anno 1898, anno che ho
riguardato sempre come anno della mia conversione, fui tanto lieto che mi
diedero la cura della lampada al Sacramento e mi successe questo fatto.
La lampada si spegneva spesso perché l'olio
era cattivo. Mi raccomandai allora all'Angelo Custode perché mi avesse
svegliato la notte, un minuto prima che si spegnesse (lo spegnersi, infatti,
non dipendeva dall'esaurirsi dell'olio ma appunto dalla sua cattiva qualità ...
).
Ogni notte, infatti, in ore diverse io mi
sentivo svegliare: scendevo subito e trovavo la lampada che stava per spegnersi.
Una notte mi sentii battere sulla spalla destra ed ascoltai distintamente
questa voce, che ancora mi sta negli orecchi: «Dolindo... la lampada...».
Due volte fui pigro a levarmi, indugiai un
minuto e trovai la lampada che allora si era spenta e fumigava.
Era
dunque veramente il mio buon Angelo che mi svegliava un minuto prima» (don
Dolindo Ruotolo, Autobiografia).
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