«Se
qualcuno vuol venire dietro a me,
rinneghi
se stesso,
prenda
la sua croce
e
mi segua».
(Mc 8,34)
Perché voglio venire dietro a Te, Gesù?
Mi pare che in questa domanda sta la
forza per fare quello che Tu dici dopo.
Non è facile rinnegare se stessi,
dimenticarsi di sé, tendere al bene dell’altro, impegnarsi gratuitamente per la
sua felicità senza aspettarsi una gratificazione, una ricompensa, un
riconoscimento, un semplice «grazie». Per rinnegare me stesso ci deve essere
qualcosa che mi fa dimenticare di me, qualcosa di così importante, di così
bello, di così buono da attrarmi totalmente, da non lasciarmi più il tempo di
pensare a me.
Per dimenticare me, Signore, devo
volgere tutto me stesso a Te!
Sono affamato di vita buona.
Quella vita che sei Tu e che vedo
realizzata nell’esistenza dei santi. Essi hanno trovato il tesoro, la perla
preziosa, la parte migliore e hanno lasciato tutto il resto, hanno rinnegato se
stessi, hanno iniziato a seguirti, mettendo Te al centro della loro vita.
La Tua croce è il luogo in cui si rivela
l’amore più grande.
Solo guardandola posso comprendere qual è la mia
croce. Non genericamente un qualche dolore, ma l’essere fedeli fino alla fine
al Padre, vivere da cristiani, amare come Tu ci ami, sempre e senza condizioni.
[dGL]
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