Al termine della processione del Corpus
Domini, un bambino venne verso di me ridendo; aveva i capelli d’oro. Lo
riconobbi subito, tanta era stata la bravura dell’autore nel descriverlo.
Mi disse che la processione era stata
molto bella; in modo particolare gli era piaciuto quando il tramonto del sole
ci ha colto sul viale che ci avrebbe riportato in chiesa. Il paesaggio intorno veniva
accarezzato dagli ultimi raggi di luce e per lui era stato confortante avviarsi
verso la notte con la Presenza amica del Signore Gesù. Disse che era la prima
volta che gli capitava, eppure erano anni che viaggiava ed era stato su molti
pianeti e aveva partecipato a molte processioni …
Insomma era felice, come se avesse
ricevuto il più grande regalo.
Che strano, pensai, questo piccolo principe: si
rallegra delle cose che vive nel momento in cui le vive; noi, normalmente, rimandiamo
la felicità al momento in cui le cose saranno cambiate e così rischiamo di non rallegrarci
mai ... [dGL]
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