martedì 16 giugno 2015

Il battito del cuore – da Hans Urs von Balthasar, Il cuore del mondo, Jaca Book

I fili corrono, il telaio del mondo fila il suo modello infinito, le linfe circolano nelle arterie dell’umanità, ma un immenso volano mette in moto ogni cosa, un invisibile palpito spinge ogni cosa avanti. Inizia la circolazione dell’amore. Le pale di Dio discendono in profondità, estraggono il fango grondante dagli inferni delle anime e lo trasferiscono nel cuore che è il centro. Il sangue avvelenato viene assorbito, viene filtrato, e mandato poi avanti come un sangue rosa ringiovanito. Tutto ciò che è affaticato e pesante viene immerso nel bagno salvifico della misericordia, depressione e disperazione vengono versate nel cuore che le accoglie.

Questo cuore vive di servizio. Non vuole glorificare se stesso ma il Padre soltanto. Non parla del proprio amore. Fa il suo servizio in modo che non lo si avverte, a tal punto che quasi lo si dimentica, come noi dimentichiamo il nostro cuore nel groviglio degli affari. Pensiamo che la vita vive da sé. Nessuno ascolta, neppure un secondo, il pulsare del suo cuore, né vede le ore ed ore che esso gli dona. Si è abituato al suo battere lieve, al suo eterno ondeggiare che batte da dentro alla sponda della sua coscienza. Lo considera un destino, la natura, come il corso delle cose solite. Si è abituato all’amore. Non ode più il dito che picchia giorno e notte alla porta della sua anima, questa domanda, questa richiesta di entrare. [Hans Urs von Balthasar, Il cuore del mondo, Jaca Book]

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