L’Ufficio delle letture di oggi
conteneva alcuni versetti che ho deciso di masticare durante la giornata:
«Per l’oppressione dei miseri e
il gemito dei poveri,
ecco, mi alzerò – dice il Signore –;
metterò in salvo chi è disprezzato».
Le parole del Signore sono parole
pure,
argento separato dalle scorie nel
crogiuolo,
raffinato sette volte.
Tu, o Signore, le manterrai,
ci proteggerai da questa gente, per
sempre,
anche se attorno si aggirano i
malvagi
e cresce la corruzione in mezzo agli
uomini. [Sal 12 (11), 6-9]
Sono versetti che mi invitano a
confidare nelle parole del Signore, anche quando le notizie dal mondo sembrano
contraddirle.
Sono versetti che mi esortano a vigilare
sul mio stile di vita che deve essere quello del discepolo in docile ascolto
del Suo Maestro.
Sono parole che mi incoraggiano a non temere e a
non disperare perché «Tu, o Signore, le manterrai» (v. 8).
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