Dopo
il successo della prima, pubblico la seconda recensione.
Buona
lettura! [dGL]
rubrica a cura di Johannes de Silentio
Titolo: My
name is Sampietrino.
Autore: Raimondo
Plazantica
Editore: Boutique
del mattone, 2014
Numero di pagine: 354.
Il libro in un TWEET:
Togliti le scarpe: il @sampietrino su cui
stai passeggiando è un pezzo da museo! #plazantica, #boutiquedelmattone
La recensione:
Il dottor
Raimondo Plazantica, laureato all’Accademia delle Costruzioni, racconta in un romanzo
appassionante la storia di Arturo, un addetto alla pavimentazione delle piazze,
che in una calda giornata estiva, soppesando un sampietrino, venne folgorato da un’idea: trovare il sampietrino più antico.
Non
ci sarebbe stato niente di eccezionale in una ricerca del genere se Arturo
avesse cercato il suo sampietrino
visitando i musei di tutto il mondo, ma a lui interessavano i sampietrini ancora in attività e non
quelli in pensione.
All’inizio
la ricerca procedeva di pari passo con il suo lavoro: smontando i sampietrini per la manutenzione delle
piazze, poteva comodamente misurarli e valutarne l’antichità guardandoli da
vicino. Col passare degli anni, però, Arturo si rese conto che era necessario
dedicarsi a tempo pieno a tale ricerca. Lasciò il lavoro e iniziò lo studio di
tutte le piazze d’Italia…
Oltre
che per la descrizione di importanti monumenti e opere d’arte, il libro è interessante
perché raccoglie tutte le avventure di questo alacre studioso armato di
piccozza, metro e tablet, comunicando
al lettore la passione, ma anche la fatica e i sacrifici della ricerca. Non
mancano colpi di scena ed episodi curiosi come quello accaduto sulla piazza di
una nota località turistica: Arturo aveva appena cominciato a liberare con
l’inseparabile piccozza i sampietrini
per poterli analizzare, quando le forze dell’ordine, avvertite dai numerosi
cittadini accorsi al rumore degli scavi, arrivarono a sirene spiegate per
arrestarlo.
Si
tratta di un romanzo divertente ed emozionante. Il lettore non riuscirà più a
camminare spensierato sui sampietrini
sapendo che ciascuno di essi potrebbe essere un pezzo unico: il sampietrino più antico ancora in
attività.
Nota bene: il libro e la recensione sono
frutto di fantasia.
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