Stanotte ho
sognato che stavo cercando un documento che ero sicuro di aver stampato e messo
da qualche parte in casa. Non riuscendo a trovarlo, mi sono messo a cercarlo
nella posta elettronica. A un certo punto ho ricevuto un nuovo messaggio. L’ho
aperto e ho trovato questa mail:
Caro don,
sono il documento che stai cercando.
Mi scuso per non essermi ancora fatto trovare.
Credimi, avrei voluto tanto incontrarti, ma il
medico mi ha detto di non uscire di casa e quindi non so quando potremo vederci.
Devo aver preso freddo l’altro giorno.
Forse è stato uno sbalzo di temperatura, o forse è
stata l'escursione termica.
Devi sapere che nel computer durante l'elaborazione
è come stare in una incubatrice, poi arrivano l’inchiostro e il caldo intenso
della stampa e i primi colpi d'aria appena usciti dalla stampante, il calore delle mani e del respiro di chi ci ha composto e ci sta rileggendo,...
Non è mica facile per noi documenti venire alla
luce!
Nei giorni scorsi, come sai, c'è stato un bel sole
primaverile e, uscendo, non ho voluto servirmi di quelle foderine trasparenti o
di una più comoda cartellina colorata (in realtà erano finite quelle con la
finestrella trasparente e, siccome tengo molto alla mia immagine, ho preferito
andare in giro scoperto).
Così mi è preso un forte raffreddore che mi tiene a
letto da qualche giorno.
Spero che tu comprenda le mie ragioni e voglia avere
pazienza con questo povero documento appena adolescente.
Ti ringrazio per l'attenzione e ti saluto
cordialmente!
Il documento che
stai cercando
Ps: Appena guarisco, passo a trovarti!
«Anche i documenti si raffreddano», ho pensato
sorridendo al mio risveglio! [dGL]
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