Perché tu non vieni insieme a noi,
in paese fra la gente insieme a noi?
In quella cascina, così solo cosa fai?
La domenica la messa finalmente sentirai!
No non mi va, preferisco restare qui;
ho la vacca ed il maiale, non li posso
abbandonar così!
Pompar l'acqua dal canale, poco fieno nel
fienile: troppo da fare!
Prepararmi da mangiare, un'occhiata sempre
all'orto;
quando è sera stanco morto, mi diverto
solamente a dormire.
Sì, ma non è vita questa qua!
Se ti compri il vestito della festa,
chissà, potresti anche far girar la testa.
E se poi non ci riesci,
appena fuori dal paese c'è la giostra.
No non mi va, preferisco restare qua;
io in paese, ci ho vissuto già qualche mese.
Se di notte fai un passo,
con la lingua che è un coltello,
ti tagliano gli abiti addosso;
e se parli a una ragazza che è già stata
fidanzata,
loro ti mettono due timbri: ruffiano e
prostituta
e se qualcuno non difende i suoi interessi
con le unghie e con i denti,
è degradato ad ultimo dei fessi,
per non dir degli impotenti.
Avrai anche un dancing per ballare!
E poi, un biliardo per giocare!
Avrai un'osteria dove tu puoi bere,
e poi il televisore da guardare!
Potrai, anche peccare se lo vuoi!
No non mi va, molto meglio restare qua;
non voglio entrare in mezzo all'invidia e la
perfidia,
non voglio stare a duellar fra gelosie
sporche dicerie
e bigottume delle dolci e care figlie di
Maria
e la politica del curato contro quella della
giunta
tutti lì a vedere chi la spunta.
E sorrisi e compromessi e fognature dentro i
fossi!
No no, io non ci sto,
no no, io non ci sto!
Io non posso parlare solo di calcio e di
donne,
di membri lunghi tre spanne, non posso
parlare
di tutte le corna del droghiere
e dell'ulcera duodenale del padre del
salumiere
non posso parlare
Potrai un giorno avere anche dei figli!
Per poi farli diventar così?
Preferisco allevar vitelli e conigli!
Preferisco allevar vitelli e conigli!
[Lucio Battisti, Le allettanti promesse]
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