mercoledì 25 dicembre 2013

Un figlio

«Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te… […]
Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio» (Is 9,2.5).

Questa è una notte di gioia moltiplicata perché un bambino che nasce è novità, è canto nuovo, è festa non solo per chi lo attende (per la sua famiglia) ma per la comunità, per il paese, per tutti gli uomini, per tutto il creato: «Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude; sia in festa la campagna e quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta davanti al Signore che viene…» (Salmo 95,11-13).

«… ci è stato dato un figlio» (Is 9,5)
… perché guardandolo e prendendolo tra le nostre braccia, noi siamo mossi alla tenerezza, a una cura amorevole che ci coinvolge nell’intimo prendendoci il cuore e così, pian piano, impariamo a essere gli uni per gli altri padri e madri.

«… ci è stato dato un figlio» (Is 9,5)
… perché accogliendolo, noi possiamo diventare figli di Dio (Gv 1,12), figli amati che desiderano somigliare al loro Padre vivendo la gioia dell’amore!

«… ci è stato dato un figlio» (Is 9,5)
… perché incontrandolo, noi troviamo uno che ci accoglie, ci comprende, ci consola, ci guarisce, ci rialza, ci accompagna, ci rinnova, ci perdona, ci benedice, fissa su di noi il suo sguardo e ci ama.

«… ci è stato dato un figlio» (Is 9,5)
… perché seguendolo, a noi riveli la sua identità, il suo nome.
Consigliere mirabile: Egli mi educa; è il mio maestro.
Dio potente: a Lui tutto è possibile; Egli vince il peccato, vince la morte.
Padre per sempre: Egli provvede a me in ogni circostanza.
Principe della pace: Egli è la nostra pace (Ef 2,14).

«… ci è stato dato un figlio» (Is 9,5)
… perché nella nostra notte, l’annuncio di «una grande gioia che sarà di tutto il popolo» (Lc 2,10) faccia scomparire ogni paura di Dio, ogni ansia per il futuro. Tutto, infatti, è nelle mani di Dio e a noi è stata donata per bocca degli Angeli questa luminosa verità: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama» (Lc 2,14). [dGL]

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