mercoledì 4 luglio 2012

Inaspettato

Ci vuole molto impegno per custodire la gratuità, tesoro prezioso continuamente messo a rischio da ciò che ci circonda; l’idea che per ogni azione ci possa essere un ritorno, un guadagno, un frutto immediatamente visibile, si affaccia impercettibile alla mente, tentando di cambiare il nostro modo di pensare e agire.

Così, si comincia ad avere pretese su noi stessi e sugli altri, a essere scontenti se i fratelli non agiscono secondo i nostri piani, se il nostro valore non viene adeguatamente riconosciuto, se non occupiamo il ruolo che ci spetta,…

Con il passare del tempo, dimentichiamo la gioia del dono e le parole di Gesù: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10, 8).

Provvidenzialmente, però, accade qualcosa di inaspettato: arriva una bella notizia e improvvisamente si apre un orizzonte più grande e siamo costretti a guardare, a meravigliarci, a gioire per l’opera del Signore. La notizia ricevuta è talmente bella, talmente importante e gioiosa che appena l’accogliamo, tutto il resto riprende la giusta dimensione e torna il sereno: Dio ama l’uomo e sempre lo chiama a stare con Lui! [dGL]

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