Gesù incontra l’uomo e lo libera: prima
di tutto, deciditi per me!
Scegli di vivere alla mia presenza; stai
con me!
Lungo la strada, abbiamo bisogno di compiere
scelte radicali per fare esperienza della paternità e della provvidenza di Dio.
Vigilando come sentinelle per custodire
la purezza del cuore, cerchiamo, allora, di portare a Gesù nella preghiera tutto
il nostro vissuto. Si segue uno di cui ci si fida e fidandoci non abbiamo paura
di mostrargli anche i timori, le ferite e le debolezze che portiamo.
Dopo essere stati chiamati a diventare
discepoli, dobbiamo prendere la decisione definitiva di seguire Gesù. Un certo
senso di precarietà, di incertezza, di fragilità e di povertà ci accompagnerà
sempre; ma sarà occasione per rinnovare la nostra fiducia in Lui.
Egli ci affida dei talenti da mettere a
frutto; condividerli coi fratelli permette a Lui di moltiplicarli per la vita e
la gioia di tanti. A questo proposito, abbiamo tutti coscienza di come la
generosità di alcuni giovani animatori ed educatori consente a tantissimi
ragazzi di poter vivere belle esperienze di vita cristiana come l’oratorio
estivo o il campo-scuola.
Cos’è questo se non il desiderio di donare
i propri talenti per il bene di tutti?
Nella semplicità di un po’ di tempo offerto
agli altri, si può imparare cosa vuol dire prendersi cura di qualcuno,
apprezzare il valore di amicizie gratuite, crescere alla scuola del Vangelo.
Ti ringrazio, Signore, per il dono di
tanti amici! [dGL]
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