Quando
il portone centrale della Chiesa è aperto, passando ho l’impressione di essere
guardato da Te che tutti benedici, perché tutti ci ami.
Sulla
strada la gente passa in continuazione. Qualcuno entra per una breve visita, ma
tutti Tu accompagni e benedici, anche quelli che non ne sono consapevoli o
dicono di non avere bisogno di Te e della Tua benedizione.
Tu
sai cosa portiamo nel cuore. Spesso nemmeno noi lo sappiamo, ma solo avvertiamo
una certa inquietudine, come un senso di vuoto da colmare. Tra le tante cose da
fare ci affrettiamo e troviamo il modo di non pensarci, ma qualcosa ci rende
inquieti, un po’ tristi, insoddisfatti, forse scontenti.
E
Tu ci guardi passare.
Sei
salito sulla croce per noi.
Sei
morto.
Poi
sei risorto e cammini con noi, non ci lasci mai soli.
E
per me, credente, è bello sapere che ci tieni a me e mi guardi.
Ed è bello sapere che Tu
fai compagnia anche all’uomo che a me pare più solo e abbandonato, anche a
quello che io non so come aiutare. Il più emarginato, il più scartato, il più
sconfitto è sempre in Tua compagnia e Tu fai di tutto perché non vada perduto,
anche se ai miei occhi sembra ormai definitivamente perduto.

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