venerdì 22 agosto 2025

Come in cielo così in terra


Sempre c'è qualcuno che è più povero di me
o più piccolo, o più bisognoso, o più debole,
o più scartato, emarginato, calpestato, oppresso,
o più solo, incompreso, lento, o più indietro.
 
Sempre c'è qualcuno che è più povero di me
e sempre sarà a portata della mia mano,
come Lazzaro alla porta del ricco Epulone (Lc 16, 19-31).
 
Sempre c'è qualcuno che è più povero di me
e c'è per me, perché il mio cuore non s'indurisca,
perché io non faccia inferno qui, già sulla terra
con l'odiosa mia prepotenza,
con la disumana mia indifferenza,
con la bestiale mia guerra.
 
Sempre c'è qualcuno che è più povero di me.
E che io sempre lacrimi al vederlo!
E che io sempre accorra al sentirlo!
E che io sempre mi faccia a lui prossimo!
 
Perché sia Paradiso
qui,
ora,
"come in cielo così in terra"!

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