Arriva
un momento nella vita in cui non credi e non ami perché trovi continue conferme
e segni, o sempre nuovi motivi di entusiasmo.
Arriva
un momento nella vita in cui non credi e non ami perché «quanto è bravo, quanto ci sa fare, quanto è buono, quanto è giovane,
quanto è capace, quanto è simpatico...» colui che mi parla di Gesù.
Arriva
quel momento e ti pare una cosa brutta brutta, buia buia, triste triste...
e
ti pare una maledizione, perché «quant'era
bello prima!».
E,
invece, benedetto quel momento!
È,
infatti, il tempo di rimanere semplicemente per stare con quel Gesù che ti ha
chiamato e voluto con sé (Mc 3, 14).
E
se rimani, il tuo amore e la tua fede diventano gratis.
Perciò
quando ti troverai a vivere quel momento, non rimpiangere il tempo in cui la
simpatia del "don" o le tante attività parrocchiali e d'oratorio
erano il motivo principale del tuo esserci e tu eri pieno d'entusiasmo e di
vivacità perché ti sentivi coinvolto, ma guarda a quel bel tempo con la
gratitudine di chi ha visto lì un bell'inizio del suo cammino a servizio di Dio
e del prossimo, cammino pieno di gioia e di grazia, cammino che procede con
Gesù per tutta la vita, di grazia in grazia e diventa sempre più gratuito e
fondato sul Cristo e sulla Chiesa, cammino che continua anche da adulto, quando
il "don" invecchia o appaiono i suoi difetti e le sue fragilità,
quando t'accorgi che il tuo "grande don" ti somiglia ed è anch'egli
un piccolo discepolo alla scuola di Cristo!
Buon cammino con Gesù
nella Chiesa!
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