Qualche
giorno fa, incontrando due fidanzati che si stanno preparando al matrimonio, ho
ascoltato una piccola sintesi della loro vita e tutti e due hanno detto che si
sono sentiti accompagnati e cresciuti dalla Chiesa fin dalla loro infanzia e
che sono pieni di gratitudine per quanto hanno ricevuto.
Mentre
li ascoltavo, pieno di stupore, ripensavo a come quelle parole erano vere anche
per me, perché avevo fatto la loro stessa esperienza!
Quando
ho incontrato quei due giovani, mancava ancora qualche giorno alla festa della
Madonna di Lourdes e m'è tornata in mente proprio quella Messa che si celebra
in Cattedrale a San Benedetto e che tutti gli anni vedeva me e i miei fratelli
impegnati con altri amici nel servizio come chierichetti.
È
una Messa che se ci vai una volta, vuoi tornarci tutti gli anni perché vedi
brillare la luminosa fraternità che lega indissolubilmente le membra del Corpo
di Cristo.
È
un vero e proprio miracolo!
E
ti senti custodito e in pace come a Lourdes!
Tra
i tanti volti, ricordo in modo particolare quello di un uomo che tutti
chiamavano Babbà. Ogni anno con la sua tunica bianca veniva sull'altare insieme
a noi per servire la Messa; non riusciva a parlare, ma col sorriso e
l'espressione del volto diceva la gioia d'essere amico di Dio e amico di tutti!
Dopo
la comunione, si spegnevano tutte le luci e s'accendevano le candele, come a
Lourdes, e il canto dell'Ave Maria ti portava una pace e una speranza tali che
uscivi dalla Chiesa leggero e lieto, pronto a servire chiunque avessi
incontrato!
La
Chiesa mi ha davvero insegnato tutto e me l'ha insegnato nella partecipazione
alla Messa, nella comunione e nella carità che tutti ci lega a Cristo e tra
noi!
Nessun commento:
Posta un commento