Brano su cui pregare: Mt 17, 1-9
Grazia da chiedere
Chiedo la grazia di riconoscere la
chiamata di Dio nel mio quotidiano
INTRODUZIONE
ALLA PREGHIERA
Fissiamo lo sguardo su Gesù che guida
i discepoli: è Lui a prendere l’iniziativa di condurli sul monte (v. 1); è
sempre Lui che li fa rialzare: «Alzatevi
e non temete» (v. 7). Siamo discepoli di Gesù e la nostra vita si svolge
sotto il suo sguardo: Egli ci guida su vie che non sempre ci aspettiamo. Essere
presi e condotti in disparte ci ricorda che la vocazione è una scelta che Gesù
compie: «Non voi avete scelto me, ma io
ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro
frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo
conceda» (Gv 15, 16). L’agire di Gesù ci mostra il suo farsi prossimo: «Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse…»
(v. 7).
Il giorno in cui Gesù si trasfigura, sembra
una giornata come tante altre: Pietro, Giacomo e Giovanni rispondono a una
chiamata come tante, sembra non esserci nulla di eccezionale nell’invito di
Gesù a salire con Lui sul monte. Sono così anche le nostre giornate e le nostre
chiamate: Vieni con me? Mi fai compagnia? Mi accompagni? Mi aiuti? Vieni a messa? Preghi? Mi prepari qualcosa
di buono? Lavori?... E se in
tutte queste cose avessimo la coscienza che è il Cristo a chiamarci? Allora su
quel sentiero così ordinario, su quel monte, visitato chissà quante volte,
avremmo la coscienza che è il Cristo a incontrarci e tutto ne risulterebbe
trasfigurato; tanto che, prendendo la parola, certamente anche noi diremmo: «Signore, è bello per noi essere qui! Se
vuoi,…» (v 4).
Pensiamo al nostro essere cristiani, a
come è iniziata la nostra vita con Gesù: la chiamata che abbiamo ricevuto non
aveva nulla di eccezionale; semplicemente i nostri genitori, o qualcun altro al
posto loro, hanno pensato che fosse vitale per noi ricevere il Battesimo,
trasmetterci il dono della fede.
Pensiamo a come, dopo il Battesimo,
sta continuando la nostra vita di cristiani: semplicemente nell’ascolto del
Cristo Risorto. È talmente a portata di mano, è talmente ordinaria la Via, che
noi facilmente pensiamo di conoscerla già e la diamo per scontata. Il Vangelo
di oggi ce la mostra in tutto il suo splendore e in tutta la sua potenza
vitale: «Questi è il Figlio mio, l’amato:
in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo» (v.5). Faremo esperienza
di trasfigurazione anche una volta scesi dal monte, su ogni strada e in ogni
tempo perché il Figlio amato non ci lascia mai soli e continua a guidarci sulla
Via della Vita: «Alzatevi e non temete»
(v. 7).
INDICAZIONI PER
LA PREGHIERA
-
Ora rileggi il
brano biblico; cerca di capirlo, soprattutto per come ti è stato spiegato: cosa dice il brano in sé?
-
Fai presente la
tua vita quotidiana, le tue situazioni, quello che sei…; rivedi tutto a partire
dal brano biblico: cosa dice a te?
-
COME TI TOCCA quello che
comprendi? Quale sentimento ti suscita?
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