martedì 29 settembre 2015

È veramente un buon cristiano – da L’avventura d’un povero cristiano

Fra Bartolomeo Non vorrei che il mio invito alla badia fosse mal compreso. Ho pensato che là sareste al sicuro; né il vescovo né il baglivo oserebbero molestarvi. Ma conosco e rispetto la vostra antipatia contro i grandi conventi.
Fra Ludovico       Ti ringrazio della franchezza. Possiamo parlarci chiaramente, senza scortesie e reticenze. Se siamo venuti fin qui, pur conoscendo le divergenze che esistono tra noi, è perché abbiamo molti punti in comune.
Fra Bartolomeo Vogliamo aiutarvi, ma solo nel modo che vi sia gradito. Niente di più. Fra Pietro una volta ci ha spiegato che le differenze tra noi, in fin dei conti, sono quelle che esistono tra San Benedetto e San Francesco.
Fra Ludovico       Purtroppo non è facile rimanere alla loro altezza. A udire questi due nomi, San Benedetto, San Francesco, uno sente piegarsi le ginocchia. I fondatori sono di solito delle aquile, i seguaci generalmente delle galline.
Fra Bartolomeo (ride a lungo e di cuore, col compiacimento di tutto il cerchio; poi
bruscamente si fa triste)   Sì, è vero, in ogni grande agglomerazione è inevitabile una certa tendenza al pollaio. Ma mi permetto di domandarti se credi che basti rimanere fuori …
Fra Ludovico       Oh no, non basta. Anche fuori, all’aria libera, ci si può addomesticare.
Fra Clementino   Alla maniera, per così dire, dei polli ruspanti. (A fra Bartolomeo) Parlaci di fra Pietro, dicci com’è. È severo, è triste? Ci sta agli scherzi?
Poiché fra Bartolomeo tace, gli altri insistono.
Fra Bernardo      Non vorremmo, quando lo incontreremo, rivolgergli domande inutili, è solo per questo.
Matteo       Forse già sapete che fra Bartolomeo è stato uno dei primi compagni di fra Pietro nella vita eremitica, una cinquantina d’anni fa, assieme ad Angelo di Caramanico, a Berardo di Guardiagrele, a Francesco d’Atri e a qualche altro. La nostra montagna sembrava allora come un’arnia di api, e il gruppetto di fra Pietro, in quel tempo, era un piccolo sciame che ogni tre o quattro anni si spostava da una contrada all’altra per sfuggire alla molestia dei curiosi e anche di quelli che chiedevano benedizioni o addirittura miracoli.
Lunga pausa, in attesa che parli fra Bartolomeo.
Fra Bartolomeo Non sta bene pronunziare panegirici per un uomo che, grazie a Dio, è ancora vivo. Che volete che vi dica? Forse basta questo: tutto sommato, egli è veramente un buon cristiano.

[I. Silone, L’avventura d’un povero cristiano, Oscar Mondadori, pp. 68-69]

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