mercoledì 12 agosto 2015

In attesa

Il commissario, seduto dietro la scrivania del suo ufficio, passava in rassegna i fogli con i verbali degli interrogatori. Le indagini erano bloccate da giorni. Era quello che poteva dirsi un punto morto. Aveva seguito il filo degli indizi, ma a un tratto esso si era come spezzato e lui era rimasto con un capo in mano e ora non sapeva come andare avanti.

Che fare?

Il commissario Maigret sarebbe entrato in un locale affollato e, seduto a un tavolo, avrebbe passato un po’ di tempo a guardar vivere la gente, in attesa di una ispirazione.

Ma a lui i locali affollati non piacevano: gli confondevano le idee …

Il telefono cominciò a squillare.

«Saranno i soliti giornalisti a caccia di notizie», disse tra sé.

Infastidito, si alzò dalla sedia dirigendosi meccanicamente verso la porta.

Uscì dal commissariato.

«Succede sempre così: quando non sai che pesci pigliare, tutti a cercarti per avere delle risposte e tutti a pretendere di averle subito!», brontolava lungo la via.

Entrò in un parco e si sistemò su una panchina, all’ombra di un olivo. [dGL]

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