Attraversando la piazza, don Placido
notò seduti al bar alcuni giovani del paese. Conversavano allegri mentre
facevano la più classica delle colazioni: cappuccino e cornetto.
Li conosceva tutti perché erano suoi
parrocchiani, ma non aveva mai avuto occasione di parlare con loro.
Entrò nel bar, prese cappuccino e
cornetto, consumò la sua colazione e si avvicinò alla cassa: «Pago un
cappuccino, un cornetto e la colazione dei ragazzi seduti fuori», disse lieto.
Prima di uscire, raccomandò al barista
di non dire chi era stato a offrire la colazione.
Poi salutò e tornò in canonica.
Qualche giorno dopo, don Placido
incontrò per strada Giuseppe.
Il giovane lo ringraziò per la
colazione.
Don Placido capì che il suo gesto non
era rimasto segreto e disse: «Era il minimo che potessi fare per sdebitarmi!».
«Don, ma perché doveva sdebitarsi?»,
chiese il giovane con aria interrogativa.
«Quella
mattina ero tutto preso dai miei pensieri e cercavo qualcosa che mi facesse
ritrovare il sorriso. Vedervi insieme a parlare amichevolmente mi ha rallegrato
e così ho pensato di ringraziarvi per quello che gratuitamente mi avevate
offerto!», rispose contento. [dGL]
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