Mentre i tre amici
erano intenti a definire gli ultimi dettagli dell’evento, arrivarono Tommaso e
Agostino ad annunciare con un sorriso le due formazioni: dopo aver selezionato
i giocatori, i due CT avevano cercato di comporre le squadre in modo da creare
le condizioni per una sfida equilibrata e spettacolare.
Si scelse di disputare
la gara la Domenica successiva e fu subito diramato un comunicato stampa.
Il giorno della partita
alla John Wood Arena si registrò il tutto esaurito: lo stadio era gremito da
una folla festante e i giocatori al loro ingresso in campo furono accolti dalle
coreografie preparate dai tifosi sugli spalti. Sembrava una finale di Coppa.
Tommaso e Agostino si
accomodarono sulle rispettive panchine e mentre le squadre si schieravano a
metà campo, Cecilia avviò l’esecuzione degli inni. Poi i due capitani si
avvicinarono all’arbitro e finalmente arrivò il calcio d’inizio.
I primi minuti
trascorsero tranquillamente: le squadre erano in fase di studio. Gli azzurri di
Tommaso, guidati dall’esperto regista Ignazio, cercavano di controllare il
gioco attraverso il possesso palla. Ma gli uomini di Agostino avevano iniziato
con determinazione la partita e con un pressing asfissiante impedivano ai
giocatori avversari di dare profondità alla loro manovra.
Domenico, trequartista
amaranto, recuperata palla all’altezza del centrocampo, lanciò Gabriele sulla
fascia sinistra. L’ala si liberò agilmente del suo marcatore e crossò al
centro. Fu questione di un attimo: Francesco si coordinò e in rovesciata
indirizzò la sfera verso la porta. I tifosi si alzarono in piedi col fiato
sospeso: tra il pallone e la rete c’era soltanto Andrea. Il tiro sembrava
imparabile ma il giovane portiere con un colpo di reni tolse le ragnatele dall’angolino
alto della porta e deviò in angolo. Il pubblico salutò con un applauso la
prodezza dei due giocatori. Agostino guardò soddisfatto la panchina avversaria
dove un Tommaso molto sportivo ricambiò con un sorriso di approvazione. In
fondo l’importante era il bel gioco!
Qualche minuto dopo,
sul fronte opposto, Michele con stacco imperioso anticipò Bartolomeo e servì in
area un assist perfetto per Raffaele, proveniente di gran carriera dalle
retrovie. Il mediano azzurro si aggiustò la palla sul piede destro e tirò con
potenza, tentando di sorprendere il portiere. Ma l’estremo difensore non si
fece cogliere impreparato e bloccò con sicurezza.
(continua…)
Nessun commento:
Posta un commento