domenica 11 settembre 2011

"Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette" [Mt 18, 22]

Sarebbe comodo riuscire a quantificare l’amore! C’è una canzone che cantano i bambini della scuola elementare che unisce al ti voglio bene il gesto delle braccia aperte in segno di accoglienza. Sono le braccia aperte di Gesù, sempre pronte a perdonare e accogliere con amore ogni uomo. L’amore non si può misurare e al cristiano, discepolo di Gesù, viene chiesto di imparare ad amare come Lui ci ha amato. Occorre, dunque, partire dall’esperienza della misericordia di Dio per poter essere a nostra volta capaci di misericordia. Occorre mettersi in ascolto della Parola di Dio per conoscerlo e avere nel nostro cuore i Suoi stessi sentimenti, la Sua compassione, la Sua larghezza di cuore. [dGL]

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