Le letture della Messa di oggi mi hanno
fatto tornare in mente quello che mi è successo ieri sera.
Nelle letture di oggi si parla della
nascita dell'Emmanuele, ma il fatto che sarà una nascita come tutte le altre, lascerà
tutti liberi
di vedere in quella nascita la salvezza
o di guardare a quella nascita con
indifferenza, di considerarla ininfluente.
Ed è a questo punto che mi è tornato in
mente l'incontro di ieri sera.
Dopo le confessioni, c'era un momento di
fraternità e una mamma, a un certo punto, ha preso in braccio il figlioletto di
poche settimane e lui s'è guardato intorno e poi ci ha sorriso.
Stamattina, ascoltando le letture, mi
sono ricordato che quel sorriso m'aveva fatto l’effetto di un miracolo, in quel
momento l’ho proprio sentito come una grazia!
Davvero è come dice Albert Einstein: «Ci
sono solo due modi di vivere la propria vita: uno come se niente fosse un
miracolo, l’altro come se tutto fosse un miracolo».
Il modo di vivere di Maria e di tutti i
cristiani, naturalmente, è il secondo: tutto è grazia!
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