Mi viene
incontro spesso questo dio implacabile, che devi stare attento a come lo
prendi, uno che al solo pensiero non riesci più a dormire la notte, uno che non
ha pietà nemmeno dei bambini,...
Non conosco
questo dio e non riesco a capire perché chi me lo presenta ci tiene tanto a
custodirlo, a difenderlo e a mantenerlo proprio così, implacabile e spietato. È
come se non potesse vivere senza un dio fatto così.
Invece Dio
dalla Genesi viene a liberarci da un dio fatto così e poco importa se questo
dio ce lo siamo costruiti da soli, come personificazione e giustificazione dei
nostri sensi di colpa, oppure se è stato qualcun altro a presentarcelo: in
fondo il serpente mette in testa all'uomo questa idea di farsi come dio, che è
un po' come costruirsi dio...
Ma, dalla
Genesi all'Apocalisse, Dio è amore e mi s'è fatto conoscere come Uno che fin
dal mio concepimento mi ama anche nel mio errore, nel mio tradimento, nella mia
infedeltà, nel mio rinnegamento.
Alle persone
che seguono il loro dio implacabile e sempre più spietato, e pretendono di
trovarlo in chiesa o pretendono che gli sia annunciato dalla Chiesa, annuncio
meglio che posso la buona notizia: Dio è amore senza misura e senza condizioni!
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